La Sinistra dissente dalla sentenza e difende Mimmo Lucano

Quando a finire nelle aule giudiziarie era il leader del centro-destra la sinistra godeva. Ora che tocca a uno dei loro si straccia le vesti.

Nei giorni scorsi vi ho parlato della più che giusta condanna che il Tribunale di Locri ha inflitto a Domenico Lucano, detto Mimmo, ex-sindaco di Riace. La città di Genova ancora una volta ha dato prova del doppiopesismo di sinistra che la anima da sempre.

In questi giorni, in Piazza De Ferrari, si è assistito ad un teatrino degno delle peggiori commedie grottesche anni ’80. “Rifondazione Comunista”, partito piccolo ed estraneo alla vita parlamentare ormai da anni, è sceso in piazza con uno striscione dal titolo: “La solidarietà non si processa – Lucano libero!”.

Secondo “La Repubblica” i manifestanti erano circa trecento e fra loro vi erano “Emergency”, “Amnesty International” e “Anpi”, i soliti insomma.

Igor Magni, Segretario della Camera metropolitana del Lavoro di Genova, nel suo intervento ha detto che “Genova non fa mai mancare la sua solidarietà” perché “la sentenza su Mimmo Lucano stupisce” e sciocca. Il sindacalista, poi, continua: “Mimmo Lucano ha fatto molto per gli stranieri che cercano di sopravvivere, di salvarsi e di trovare una speranza nel nostro Paese. Questa situazione evidenzia come dobbiamo ancora fare tanti passi in avanti rispetto all’accoglienza, cambiando le leggi che ci sono, a partire dalla Bossi-Fini, e facendone altre, degne di un paese civile come dovremmo essere noi”.

Enrico Letta, Segretario del PD, da sempre impegnato a puntare il dito sulla destra italiana, sulla sentenza di Lucano ha detto: “Esprimo solidarietà e vicinanza a Mimmo Lucano. Credo sia incredibile quello che è successo: il raddoppio rispetto a quanto richiesto dal PM, io non so quante volte capitano cose di questo genere. Io sono esterrefatto per quello che è accaduto, esprimo solidarietà e vicinanza. Credo che qui si dia un messaggio terribile, pesantissimo, un messaggio che credo alla fine farà crescere la sfiducia nei confronti della magistratura”.

Le parole del Segretario PD sono davvero ambigue. Quando la magistratura perseguì Matteo Salvini per la questione della nave bloccata al largo delle coste italiane Letta era bello felice e sosteneva la magistratura e la sua indagine. Quando invece il bersaglio della magistratura è un personaggio di sinistra Letta non è più d’accordo? Ancora una volta il doppiopesismo sinistroide non lascia spazio a fraintendimenti.

Maurizio Gasparri, giornalista e senatore di “Forza Italia”, invece, ha detto quello che molti pensano: “Ovviamente vale per Lucano quello che vale per qualsiasi cittadino e quindi soltanto un giudizio definitivo stabilirà se colpevole o innocente. Nel leggere della sua condanna a 13 anni però ritengo che si dovrebbero cacciare tutti quelli che in Rai hanno realizzato una fiction su di lui prima ancora di conoscere l’epilogo delle vicende giudiziarie”.

Igor Lezzi, onorevole della “Lega”, nei giorni scorsi ha fatto una considerazione sul neo-rieletto Sindaco di Milano Giuseppe Sala, detto Beppe, che tempo fa diceva che al posto di Mimmo Lucano avrebbe fatto la stessa cosa con tanto di standing ovation. Ora però Sala tace e non dice nulla. Come dice Lezzi: “Milano non merita un sindaco del genere”.

La sinistra italiana è da sempre schierata con la magistratura ma, come abbiamo visto, solo quando quest’ultima indaga o colpisce i politici del centro-destra. Quando le toghe smettono di essere rosse e indagano le persone per i reati - e non per la connotazione politica - la sinistra non ci sta più perché nelle aule di tribunale ci devono finire solo gli avversari.

Continueremo a seguire questa triste e scabrosa vicenda sperando che i prossimi due gradi di giudizio mantengano la linea presa dal Tribunale di Locri in primo grado.

Sullo stesso argomento leggi anche: Mimmo Lucano, ex-Sindaco di Riace, è stato condannato.

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Articolo pubblicato il 10/10/2021