È proprio vero che più di tante parole valgono i fatti. Ed è certamente un fatto che da qualche tempo Casalborgone (To) disponga di un’area aperta attrezzata a disposizione di coloro che, senza alcuna esclusione, ne vogliano fare uso corretto.

Un certo numero di attrezzi sportivi, un’area pic nic riparata dal sole sotto un pergolato, un luogo di cottura adiacente e, a giusta distanza, un’unità servizi igienici, sono stati posti in un ampio prato tra la piazza Cav. Gaiato, alle spalle del Mulino, del plesso scolastico e degli impianti sportivi, e il rio che delimita la zona. Inoltre, cosa curiosa, un po’ più in disparte, una serie di 12 “monoliti” artificiali multiuso delimitano una superficie come a identificare un luogo particolare, non meglio specificato e tutto da scoprire.

E proprio in questo ne colgo le particolari utilità e significato, anche se magari non coincideranno con le intenzioni e lo scopo di coloro che li hanno pensati e realizzati.

Ci si può sedere sopra come se fossero panchine, ma sono più pratici perché non hanno bisogno di manutenzione e non possono essere rubati facilmente, anche se c’è già qualcuno che ha provato a danneggiarli. Ci si può ritrovare, come in un circolo o un’idea di anfiteatro, per scambiare quattro chiacchere, tenere una lettura, farci una rappresentazione o spettacolo, oppure saltarci su e giù, o fare lo slalom correndo, o usandoli come appoggi per fare piegamenti, come una specie di percorso ginnico, appoggiarci le biciclette o gli abiti quando ci si reca agli attrezzi sportivi. O più semplicemente riscaldarsi al sole autunnale (incredibilmente piacevole in questi giorni) guardandosi attorno e godendo il paesaggio, oppure socchiudendo gli occhi e perdendosi in sensazioni onnipervasive, immersi nel contesto di questo paese che non finisce mai di stupire chi ha la capacità di cogliere le sue suggestioni.

Insomma un luogo che nella sua semplicità si apre a molte interpretazioni, senza pretese di estetica modaiola. Un luogo che ha tutte le caratteristiche per farsi apprezzare da chiunque. Un modo per ampliare l’offerta di servizi che in questi tempi di riscoperta della necessità di spazi utili al ritrovamento degli equilibri psicofisici costituisce perfino un aspetto terapeutico a basso costo e basso impatto ambientale.

È proprio vero: quando c’è la volontà, il modo di farla lo si trova sempre!

E questi sono i fatti!

foto, grafica e testo

pietro cartella