Il G20 di Roma e la credibilità del Governo Italiano

A quanto pare i Presidenti dei Paesi esteri non hanno poi tutta questa fiducia nell'Esecutivo a guida Draghi.

Il G20 di Mario Draghi che si terrà il 30 e 31 ottobre a Roma rischia di essere un vero ed autentico flop.

L’agenzia giornalistica “Reuters” rende noto che quattro leader mondiali avrebbero già pensato di non presentarsi. Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa, Fumio Kishida, Primo Ministro del Giappone, Andres Manuel Lopez Obrador, Presidente del Messico, hanno già annunciato che non verranno in Italia ma lo seguiranno dai loro Paesi in modalità videoconferenza. L’unico che manderà in sua rappresentanza il Ministro degli Esteri è il Presidente del Messico.

Di certo non vi è ancora nulla ma pare che anche Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese, e Jair Bolsonaro, Presidente del Brasile, stiano pensando di non volare verso Roma.

Vladimir Putin, per mezzo del suo portavoce Dmitry Peskov, ha fatto sapere che non affronterà il viaggio per via dei molti casi Covid-19 che ci sono in Russia.

Xi Jinping, dall’inizio della pandemia, non ha più partecipato a summit e riunioni all’estero anche perché se venisse a Roma dovrebbe poi sottoporsi alla lunga ed estenuante quarantena che lui stesso ha previsto per chi entra in Cina da paesi esteri.

A ben vedere l’alto numero di capi di stato e personalità politiche internazionali che disertano gli eventi in Italia sembrerebbe che all’estero non ci sia fiducia nella gestione della sicurezza sanitaria del Governo Italiano.

In televisione non fanno che dirci quanto Draghi sia autorevole, apprezzato, amato e stimato all’estero ma sarà proprio così? Su questo G20 sono puntati gli occhi di tutto il mondo anche perché si parlerà della grave crisi climatica ed ambientale.

Se i governanti delle più grandi nazioni del mondo non vengono - accampando motivazioni più diplomatiche che reali – qualcosa non quadra. Probabilmente – ma questa è solo una mia idea – all’estero sono già arrivate le immagini degli scontri tra lo Stato ed i manifestanti di Roma, Milano e Trieste.

Oltretutto non credo che i capi di stato ed i loro collaboratori abbiano voglia di sottoporsi a tamponi, Green Pass e tutte le corbellerie anti-scientifiche che Draghi sta imponendo al Popolo Italiano.

Il G20 si avvicina e credo che avremo altre sorprese in merito. La credibilità nazionale ed internazionale di Mario Draghi e del suo Governo stanno iniziando a calare. Agli italiani il Presidente del Consiglio può imporre norme assurde e sospendere l’erogazione dello stipendio ma ai capi di stato stranieri non può imporre tutte queste assurdità.

Continueremo a seguire la vicenda e vi terremo informati perché il tema è importante e dal clima dipendono la qualità della nostra vita e la sopravvivenza del pianeta.

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Articolo pubblicato il 21/10/2021