Howard Hawks
Howard Hawks

Riscopriamo la figura di Howard Hawks, regista tanto geniale quanto versatile, in grado di spaziare ecletticamente tra generi molto diversi tra loro.

In questo pezzo mia figlia Ilaria Tasso, studentessa al DAMS di Torino, rievoca la figura di un grande regista, che ha segnato la storia del cinema per oltre trent’anni. A lei la parola.

 

“Uno dei registi più apprezzati dalla critica di Hollywood che molti hanno dimenticato è Howard Hawks, all’anagrafe Howard Winchester Hawks nato a Goshen, nello stato dell’Indiana, il 30 maggio 1896. Oltre a essere stato dietro la macchina da presa è stato anche produttore e sceneggiatore cinematografico.

 

La sua vasta filmografia ha esplorato diversi generi dal noir fino alle commedie, attraversando anche i western e i film di guerra.

 

Nel 1917 ha diretto la scena finale di un film muto, che secondo alcune fonti sarebbe The little princess di Marshall Neilan e per altre The litte american di Cecil B. DeMille e Joseph Levering; in ogni caso sappiamo che tra gli interpreti era presente la grande diva Mary Pickford.

 

Durante la Prima guerra mondiale Hawks prestò servizio nell’aeronautica militare, per poi tornare a Hollywood nel 1922, anno in cui venne scritturato dalla Paramount come sceneggiatore per poi essere ingaggiato come regista dalla Fox nel 1926 per dirigere il film The road to glory (in italiano Bolidi in corsa). Nel 1928 esce il suo primo successo: A girl in every port (Capitan Barbablù), con la celebre attrice Louise Brooks.

 

Nel 1932 dopo aver diretto otto film muti il produttore e milionario Howard Hughes gli affidò la regia del film Scarface – Lo sfregiato, le riprese vengono fatte nel 1930, ma per problemi riguardanti la pellicola esce nelle sale con grande ritardo.

Prima ancora di venire presentato al pubblico la giornalista e storica J.E. Smyth lo definì “uno dei film più censurati di tutta la storia di Hollywood”.

 

La storia racconta del perfido gangster Tony Camonte, interpretato da Paul Muni. Nel 1983 venne girato il celebre remake di questo film con Al Pacino protagonista, che prima dei titoli di coda presenta la dedica a Howard Hawks e a Ben Hecht, regista e sceneggiatore del primo film dedicato a questo gangster.

 

Nel 1934 uscì la commedia Twentieth century (Ventesimo secolo) con John Barrymore e Carole Lombard, nel 1938 Bringing up baby (Susanna!) con Cary Grant e Katharine Hepburn, nel 1940 His girl friday (La signora del venerdì) con Rosalind Russell e Cary Grant e nel 1941 Ball of fire (Colpo di fulmine) con Gary Cooper e Barbara Stanwyck. Queste commedie ironizzano sul mondo dello spettacolo e sull’eterno contrasto tra i due sessi, argomento che è presente in molte commedie di Hawks.

 

Nel 1944 diresse la coppia di attori Humphrey Bogart e Lauren Bacall nell’indimenticabile To have and have not (Acque del sud) e nel 1946 in The big sleep (Il grande sonno).

All’inizio degli anni Cinquanta lavorò con la star Marilyn Monroe affiancata da Cary Grant in Monkey business (Il magnifico scherzo) e in Gentlemen prefer blondes (Gli uomini preferiscono le bionde), in cui recita con Jane Russell.

 

Hawks ha diretto anche diversi film con John Wayne, tra cui Red river (Il fiume rosso) del 1948, Rio Bravo (Un dollaro d’onore) del 1959, Hatari! del 1962, El Dorado del 1966 e Rio Lobo nel 1970.

 

Nel 1975 gli venne conferito il premio Oscar alla carriera e morì due anni dopo a Palm Springs il 26 dicembre”.

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Articolo pubblicato il 07/12/2021