Asti - Giovani cembalisti crescono
Johann Sebastian Bach

Regie Sinfonie presenta nel suo cartellone autunnale ad Asti Federica Leombruni e Claudia Rossi, due giovani cembaliste destinate a fare parlare molto di sé

Domani, sabato 11 novembre alle ore 18.15, la rassegna Regie Sinfonie organizzata dai Musici di Santa Pelagia – l’associazione  culturale che gestisce dal 2017 il Civico Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” di Via Natta 22 – tornerà nell’affascinante cornice del Museo Diocesano San Giovanni (Via Natta 36) per Giovani cembalisti crescono, un concerto tutto all’insegna della gioventù, con l’orchestra barocca dei Giovani dell’Academia Montis Regalis guidata dal noto direttore Andrea Marchiol che accompagnerà Federica Leombruni e Claudia Rossi, due delle migliori laureate della classe di Clavicembalo della professoressa Francesca Lanfranco del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino in una serie di concerti scritti nell’ultimo scorcio del Barocco.

 

Questa importante collaborazione con il conservatorio torinese conferma la grande attenzione che Regie Sinfonie presta fin dalla sua prima edizione ai giovani musicisti che si dedicano all’esecuzione di opere del repertorio preromantico con strumenti originali e il pieno rispetto della prassi in auge nel XVII e XVIII secolo, favorendone concretamente l’ingresso nel panorama concertistico italiano.

 

Come facilmente prevedibile, il programma si aprirà nel nome di Johann Sebastian Bach, con le due bravissime soliste che si cimenteranno nello splendido Concerto per due clavicembali BWV 1061 e subito dopo Claudia Rossi che eseguirà il Concerto BWV 1055, due delle gemme più preziose della vasta produzione strumentale del sommo Cantor lipsiense.

 

Questi capisaldi della letteratura cembalistica saranno seguiti dalla Sinfonia del Farnace di Antonio Vivaldi, un’opera relativamente poco nota, che spalanca una finestra molto interessante sull’attività teatrale del Prete Rosso che – come non tutti sanno – profuse molte energie all’opera, non solo come compositore ma anche nel ruolo di impresario.

 

Il programma sarà poi completato dal celebre Concerto Grosso “Il pianto di Arianna” di Pietro Antonio Locatelli, uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi, autore tra le altre cose dell’Arte del violino, una monumentale raccolta di concerti per violino, i cui movimenti estremi comprendono un capriccio, genere che venne portato a perfezione poco più di mezzo secolo più tardi da Niccolò Paganini, e una sonata tratta dalla raccolta Armonico tributo del compositore tedesco Georg Muffat.

 

Nel complesso si tratta di un programma molto variegato, che consentirà al pubblico di assistere ai primi passi della carriera di due clavicembaliste che in un futuro non troppo lontano potranno essere acclamate nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, contribuendo a rendere eternamente giovani musiche scritte secoli fa.

L’ingresso costa 5 euro e per avere ulteriori informazioni e prenotare i biglietti, si può scrivere una email all’indirizzo segreteria.asti@musicidisantapelagia.com, telefonare al numero 0141/1706904 o rivolgersi direttamente nel Civico Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30.

Il concerto sarà replicato il giorno successivo alle ore 11 in Sala Ghislieri di Mondovì, nell’ambito del Festival Giovani Musicisti Europei (ingresso euro 10).

 

 

 

 

Sabato 11 novembre 2023 – ore 18.15

Museo Diocesano San Giovanni

Via Natta 36 – Asti

 

GIOVANI CEMBALISTI CRESCONO

 

 

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Concerto in do maggiore per due clavicembali, archi e basso continuo BWV 1061

[Allegro] – Largo – Vivace

 

Concerto in la maggiore per clavicembalo, archi e basso continuo BWV 1055

Allegro – Larghetto – Allegro ma non tanto

 

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Sinfonia da Farnace RV 711

[Allegro] – Andante – [Allegro]

 

Pietro Antonio Locatelli (1695-1764)

Concerto grosso in mi bemolle maggiore op. 7 n. 6 “Il pianto di Arianna”

Andante – Allegro – Adagio – Andante – Allegro – Largo – Largo andante – Grave – Allegro – Largo

 

Georg Muffat (1653-1704)

Sonata V in sol maggiore da Armonico Tributo

Allemanda – Adagio – Fuga – Adagio – Passacaglia

 

 

Federica Leombruni, clavicembalo

 Claudia Rossi, clavicembalo

I Giovani dell’Academia Montis Regalis

 Andrea Marchiol, direttore

 

 

ANDREA MARCHIOL

 

Diplomato in Organo e Clavicembalo presso il Conservatorio di Udine, Andrea Marchiol ha approfondito la musica antica con Jesper Christensen presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea.

Molto attivo come direttore, organista e continuista nelle sale più prestigiose del mondo, ha lavorato come trainer e vocal coach con artisti come Andreas Scholl, Rolando Villazón, Max Cencic, Anne Sophie von Otter, Cecilia Bartoli e con direttori tra cui Thomas Hengelbrock, Daniel Harding, Sir Colin Davis, Diego Fasolis e René Jacobs, del quale è stato assistente musicale per otto anni.

 

Nel 2005 ha co-fondato l'ensemble Les Plaisirs du Parnasse e nello stesso anno ha ricevuto il Diapason d’Or per l’incisione delle Sonate per violino e basso continuo di Johann Paul von Westhoff. È stato inoltre clavicembalista dell’Ensemble 415. Nel 2006 ha iniziato la sua fortunata carriera come direttore d’orchestra con Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi al Grand Théâtre de Geneve. Già direttore artistico dell’Austrian Barock Akademie di Gmunden (Austria) è ora docente della classe di Musica d’insieme per strumenti antichi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

 

ACADEMIA MONTIS REGALIS

 

La Fondazione Academia Montis Regalis è un’istituzione piemontese impegnata da 25 anni nella diffusione della musica antica, nel 1994 ha dato vita a un’orchestra barocca e classica con l’intento di promuovere il repertorio sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali.

 

È nata così l’Academia Montis Regalis, che fin dall’inizio della propria attività è stata diretta dai più importanti specialisti internazionali nel campo della musica antica tra cui Ton Koopman, Jordi Savall, Christopher Hogwood, Reinhard Goebel, Monica Huggett, Luigi Mangiocavallo, Enrico Gatti, Alessandro De Marchi e molti altri.

Negli anni successivi l’Orchestra ha iniziato un sodalizio discografico con la casa francese Opus 111 ed è stata invitata dall’Unione Musicale di Torino a collaborare alla realizzazione della rassegna concertistica l’Altro Suono, dedicata interamente alla musica antica.

 

Queste collaborazioni hanno dato prestigio all’Orchestra, divenuta una realtà professionale tra le più apprezzate a livello nazionale e internazionale, con presenze regolari presso alcune istituzioni concertistiche e festival di grande importanza. Molti sono inoltre i riconoscimenti ottenuti in campo internazionale per quanto concerne l'attività discografica: Diapason d’Or, Choc Musique, Gramophone Choice.

 Da diversi anni l’Academia Montis Regalis ha affidato il ruolo di direttore stabile ad Alessandro De Marchi, affermato direttore d’orchestra italiano con il quale l’orchestra ha partecipato a un importante progetto discografico, la Vivaldi Edition, che ha come scopo l’incisione di tutti i manoscritti vivaldiani conservati presso la Biblioteca Nazionale di Torino.

 

Il primo CD della collezione, la Juditha Triumphans, realizzato dall'Academia Montis Regalis ha riscosso un successo straordinario in tutto il mondo. A questa prima incisione se ne sono aggiunte altre quattro fra cui l’opera teatrale Orlando finto pazzo e una serie di concerti per violino e archi realizzati con Enrico Onofri. In seguito l’orchestra ha registrato per l’etichetta inglese Hyperion il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel, San Giovanni Battista di Alessandro Stradella e il Davidis pugna et victoria di Alessandro Scarlatti.

 

Dal 2010 l’Academia Montis Regalis è il gruppo residente presso il prestigioso Festival Innsbrucker Festwochen dove ogni anno mette in scena un'opera barocca e realizza progetti cameristici. Le quattro opere eseguite fino a ora, l’Olimpiade di Pergolesi, il Flavius Bertaridus di Telemann, la Stellidaura Vendicante di Provenzale e La Clemenza di Tito di Mozart, sono state accolte trionfalmente dalla critica internazionale e sono state registrate dal vivo da Sony Classic.

 

Nel corso del 2013 l’Academia Montis Regalis ha inciso due CD con i controtenori David Hansen e Franco Fagioli, rispettivamente con le case discografiche Sony Classic e Naïve. È stata ospite del Festival di Potsdam Sans-Souci e nel 2005 ha conseguito il Premio Abbiati per l’attività artistica svolta nel settore della musica antica.

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Articolo pubblicato il 10/11/2023