Immigrazione criminale: Roma sotto scacco degli immigrati africani

Tre casi criminali che ancora una volta vedono come protagonisti degli immigrati.

Anche questo mese, purtroppo, torno a curare la mia rubrica “Immigrazione Criminale” parlando di come gli immigrati stiano dilaniando la pazienza e la tolleranza dei romani.

Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato in forza al Commissariato “Esquilino” hanno tratto in arresto un cittadino 42enne originario del Mali.

L’immigrato stazionava in modo sospetto nei pressi della stazione metropolitana “Ionio”. Gli agenti di Polizia hanno subito sospettato che fosse lì per smerciare sostanza stupefacente. Lo hanno attenzionato fino al momento in cui questo ha ceduto una dose di droga ad un incauto acquirente.

I poliziotti sono immediatamente intervenuti per trarlo in arresto. Il maliano ha però ben pensato di cercare di tentare la fuga e, nel farlo, ha colpito uno degli agenti causandogli la frattura della mano procurandogli una prognosi di 30 giorni.

Gli agenti sono comunque riusciti ad immobilizzarlo e perquisirlo. Dalla perquisizione personale sono emersi 8,8 grammi di eroina suddivisi in 22 dosi già confezionate e 40 euro in banconote di piccolo taglio. Caricato l’immigrato in auto i poliziotti lo hanno condotto presso la sua abitazione dove hanno rinvenuto materiale per il confezionamento della sostanza, due bilancini di precisione per la pesatura dell’eroina e 150 euro.

Il maliano è stato poi tradotto al Commissariato “Esquilino” dove è stato formalizzato il fermo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza all’arresto e lesioni a pubblico ufficiale.

In un’altra zona di Roma, precisamente in Piazzale delle Crociate, i cittadini hanno dovuto chiamare la Polizia di Stato per essere difesi da un immigrato trentenne oriundo del Ghana che in pieno giorno minacciava i passanti con un coccio di bottiglia di vetro rotta.

All’arrivo delle volanti l’immigrato ha tentato la fuga e si è rifugiato all’interno di un supermercato della zona. Gli agenti della Polizia non si sono lasciati intimorire, lo hanno cercato, individuato e tratto in arresto con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Il 28 gennaio scorso, invece, un trentenne di origini nigeriane, davanti alla Stazione Ferroviaria “Roma Tiburtina”, ha preso a calci e pugni un passante senza un apparente motivo.

La vittima del pestaggio è stata un ragazzo di trentadue anni che si trovava nei pressi dell’autobus Linea 409 appena arrivato in stazione. I cittadini hanno immediatamente allertato la Polizia Locale di Roma Capitale. Le pattuglie del II Gruppo “Sapienza” della Polizia Locale sono riuscite a fermare ed arrestare il nigeriano nonostante questi provasse a colpire chiunque gli si avvicinasse.

Il passante aggredito, invece, è stato trasportato al Policlinico Universitario “Umberto I” per ricevere le cure del caso.

Tre casi criminali che ancora una volta vedono come protagonisti degli immigrati. La Sinistra parlamentare continua a dire che gli immigrati vengono qui a fare i lavori che noi non vogliamo più fare ma la cronaca giudiziaria smentisce categoricamente i “rossi” eletti.

Sempre più spesso i cittadini hanno paura ad uscire di casa per timore di essere vittime della violenza e della delinquenza dei cittadini extracomunitari che ammorbano le nostre città.

La politica pare non capire la situazione di degrado che gli immigrati creano nei contesti urbani ed il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese risulta essere “il grande assente”.

Noi continueremo a monitorare il polso della situazione con la speranza che questure, prefetture e sindaci prendano i dovuti e doverosi provvedimenti al fine di tutelare l’incolumità e la sicurezza del Popolo Italiano.

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Articolo pubblicato il 15/03/2022