Cuneo. "Movimento 5 Stelle" punta ad eleggere il suo sindaco

Intervista a Silvia Cina sulle prossime elezioni amministrative.

Il 12 giugno si avvicina e i programmi dei candidati sindaco è ancora sconosciuto ai più.

Sempre più cittadini stanno optando per l’astensione dalle urne perché dichiarano di non sentirsi rappresentati da nessuno.

Ciononostante noi di “Civico 20 News” abbiamo deciso di porci al servizio della cittadinanza, intervistando i candidati sindaco, al fine di dare un servizio d’informazione a quanti – per un motivo o per l’altro – non hanno potuto partecipare ai pubblici dibattiti di queste settimane.

Oggi riportiamo l’intervista fatta a Silvia Cina che corre per la poltrona da sindaco sostenuta dal “Movimento 5 Stelle”.

I Cuneesi incontrati in questi mesi sono preoccupati per la sicurezza. In modo particolare molti pongono l’accento sulla Zona Movicentro. I soggetti che stazionano lì spaventano  i residenti e i fruitori della Stazione Ferroviaria. Se lei diventerà sindaco come affronterà la questione?

Occorre incidere in maniera complessiva, una soluzione potrebbe essere rappresentata dall’introduzione di nuovi dormitori e ulteriori corsi di lingua. Partire da un tetto sulla testa e da un’immediata possibilità di comunicare, ad esempio, coi servizi sociali e con operatori specializzati, per essere informati di quali siano i loro diritti e doveri, è sicuramente una buona base per migliorare l’inserimento.

Vedo la necessità di accompagnare chi arriva in percorsi non solo di formazione lavorativa, ma anche di tutoraggio educativo e sociale, volto ad avere un equilibrio tra diritti e doveri. Da parte di chi accoglie, invece, è importante la volontà di creare momenti di aggregazione e coinvolgimento di tutti e di educazione dei minori.

Oltre ad individuare un sito idoneo da predisporre per un servizio di accoglienza domiciliare attivo ventiquattro ore, sarebbe altresì auspicabile un tavolo di lavoro e concertazione a cui invitare la Prefettura, i responsabili dell’Ufficio Migranti, le associazioni laiche e religiose che si occupano di integrazione e lavoro, i cittadini residenti, le cooperative sociali che si occupano di verde pubblico e di manutenzione ordinaria delle proprietà comunali e, possibilmente, i diretti interessati, per costruire insieme un organismo che superi i sentimenti di conflitto, di diffidenza o di indifferenza e inneschi un rapporto di riconoscimento e reciprocità in nome della solidarietà e dell’interesse comune.

Noi come “Movimento 5 Stelle” puntiamo all’inclusione, affinché chi si avvicina alla nostra società si senta rapidamente parte di essa.

L’ospedale sta vivendo un momento tragico con una serie di defezioni preoccupanti e una penuria di prestazioni sanitarie. Inoltre si parla di spostare il nosocomio dall’altipiano alla scomoda periferia. Le in quanto cuneese che vive la città quale ricetta adotterà se si insedierà in municipio?

Siamo vicini ai lavoratori della sanità, che abbiamo chiamato “eroi” al tempo della fase più acuta della pandemia, che hanno sacrificato il loro tempo, la loro salute, talvolta la loro vita, per aiutare in un momento così buio. Ora non siamo insensibili al fatto che il loro lavoro, pur terminata la pandemia, sia ancora così duro, segnato dalla fatica di turni massacranti e con pochi riconoscimenti, spesso con contratti di lavoro differenti e penalizzanti per prestazioni simili.

Sullo spostamento apprendo in questi giorni dai giornali che la Regione Piemonte ha completato lo studio di fattibilità e il piano economico finanziario, documenti necessari per ottenere i fondi dal Ministero per la costruzione di un nuovo ospedale.

Quella di mantenerlo sull’altipiano o di spostarlo è una decisione che viene presa a livello sovracomunale e sulla quale il prossimo sindaco non potrà influire. Noi pensiamo che un ospedale nuovo, adatto alle nuove metodologie di cura ed alle nuove tecnologie, sia un bene per la collettività, da realizzare subito, con fondi pubblici e con tempi di realizzazione certi e rapidi. Su questo dovremo vigilare perché non si ripetano, ad esempio, gli errori dell’Ospedale di Verduno.

Non sappiamo ancora che cosa dice lo studio di fattibilità riguardo alla sicurezza dell’attuale struttura, se sia possibile metterla in sicurezza sotto i tanti punti i vista, tra cui, importantissimo, quello legato al rischio sismico. Per il suo adeguamento erano anche stati stanziati oltre 30 milioni di euro a cui, poi, si è rinunciato per motivi a me incomprensibili. Se non fosse possibile adeguare l’attuale struttura al rischio sismico non si potrebbe pensare di renderla adatta a nessuna altra destinazione che preveda la presenza di persone al suo interno. In questo caso la destinazione dovrebbero deciderla direttamente i cittadini con un referendum.

Molti giovani della città vorrebbero entrare a far parte della Consulta giovanile ma non possono perché per esserne parte bisogna essere iscritti (con relativa spesa economica) ad una delle Associazioni membre. Se diventerà sindaco pensa di cambiare questa norma quanto mai singolare?

Bisognerebbe slegare la partecipazione dal pagamento di qualsiasi quota e legare la cittadinanza attiva dei giovani ad altre Associazioni, in modo da promuovere un dialogo ed uno scambio intergenerazionale. Penso, ad esempio, a progetti di alfabetizzazione informatica tenuti da ragazzi a persone adulte o anziane per aiutarle ad usare le nuove tecnologie, sull’esempio di uno già avviato con successo da Auser sul nostro territorio prima della pandemia.

I giovani hanno bisogno di trovarsi tra di loro. Ci sono molti edifici in disuso di proprietà comunale, ne troveremo senz’altro di adatti per aprire centri pubblici gratuiti per i giovani, ove possano trovare spazio attività artistiche, musicali, creative, dove proporre idee innovative, creare dibattiti ed esprimere le proprie abilità.

Come cronisti non sta a noi dire chi diventerà sindaco a Cuneo e perché. I Cuneesi, nel segreto dell’urna, faranno la loro scelta e decreteranno chi sarà il prossimo inquilino di palazzo di città.

Noi sicuramente monitoreremo la situazione, seguiremo lo spoglio delle schede e vi terremo informati.

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Articolo pubblicato il 07/06/2022