Abbronzatura averla al top proteggendosi.

La regola dei sei cucchiai per una protezione e un colore ai massimi livelli.

Estate ormai alle porte. Primi soli. Primi bagni. Prime esposizioni al sole. Per alcuni, prime scottature e scocciature.  Di per sé, una scottatura sembra banale, fastidiosa certo, ma banale. Invece nasconde una insidia perniciosa. Una scottatura, dopo trenta o quaranta anni può creare delle neoformazioni sulla pelle di tipo canceroso. Quindi, come facciamo a  prendere il sole, avere una bella abbronzatura ed essere protetti?

È partita una campagna di sensibilizzazione da parte dei dermatologi i quali insegnano la regola dei sei cucchiai. Già perché la domanda comune è: quanta crema protettiva devo mettermi? E qui scatta la regola.

Uno per la gamba sinistra e uno per la destra; uno per il dorso; uno per il torace; uno per il collo e il viso; uno per braccia  e mani. Loro consigliano circa 35 grammi di prodotto.

La seconda domanda è: quale protezione? E qui dipende dal fototipo, dicono molti. In effetti ne esistono sei e sono in gradualità crescente in base alla propria classe. Il fototipo uno, per esempio, dovrà avere una alta protezione.  

Il fototipo I : scottatura facile. Difficile abbronzarsi. Quasi impossibile. Il più delle volte occhi chiari e capelli chiari o rossi.

Il fototipo II : scottatura facile. Si abbronza poco. Capelli e occhi chiari.

Il fototipo III : si può scottare. In genere poi giunge all’abbronzatura.

Il fototipo IV : raramente riesce a scottarsi. Abbronzatura più facile. Occhi un po’ scuri.

Il fototipo V : possiede già una pelle scura. Occhi e capelli marroni o neri.

Il fototipo VI : pelle già nera o molto scura. Occhi neri.

A questo punto: quale protezione? Ognuno deve i conti con la propria sensibilità. Ad oggi, vista la forza delle radiazioni solari, si consiglia di andare verso quelle più alte, ossia, protezione 30 o 50. Questo per un fatto semplice: evitare brutte sorprese in futuro.

Bene, ma: quando metterla? Almeno 20 minuti prima dell’esposizione. Poi è consigliabile ripetere l’applicazione ogni due ore. In questo modo maggiore protezione e maggiore risposta della pelle.

E le creme resistenti all’acqua? Tali creme sono protettive anche in acqua. Con l’acqua, in ogni modo, un po’ di protezione sparisce. Accade lo stesso se si utilizza un asciugamano e ci si asciuga strofinandosi via le gocce d’acqua dal corpo. Per cui, dopo un bagno sarebbe bene riapplicare il solare.

Altra importante informazione a cui molti danno poco peso è la data di scadenza delle creme solari. In genere hanno una vita che varia dai 9 ai 12 mesi. Più ci si avvicina alla scadenza, meno possono risultare protettive.

Quindi in conclusione: sei cucchiai di crema da spalmare sul corpo, protezione adeguata, ripetere applicazione ogni due ore e avere creme nuove.  

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Articolo pubblicato il 11/06/2022