L'irreversibile crisi del Parlamento italiano

Oggi coincidente con la crisi di tutti i Partiti

Questo Paese dopo il fallimento degli innumerevoli governi tecnici ed eterodiretti che si sono succeduti in questi  anni ha necessità di recuperare cultura politica, ma purtroppo questo obiettivo non potrà essere raggiunto solo attraverso una nuova consultazione elettorale.

La crisi politica è oggi coincidente con la crisi di tutti i Partiti, i quali hanno perso ogni collegamento con gli schemi filosofici, economici e sociali che in passato li avevano influenzati.

I leaders che li incarnano non sono nelle condizioni di trasmettere alcun messaggio politico non per malevolenza ma per insipienza, ed il corpo elettorale diserta legittimamente le urne deligittimando nei fatti un sistema elettorale di democrazia rappresentativa che ha ormai perso la propria funzionalità.

La crisi è irreparabile in assenza di una reinvestitura politica del Popolo italiano, che deve tornare ad essere il reale soggetto di una azione di redenzione etica, sociale ed economica da svolgere al di fuori di quelle aule sorde e grigie divenute simboli plastici della disfunzionalità del sistema.

I corpi sociali intermedi, le organizzazioni professionali e di categoria, le associazioni di volontariato devono sostituirsi ai professionisti della politica, percepiti ormai dall'opinione pubblica come inconcludenti parassiti, divenendo a tutti gli effetti gli organi deliberanti e l' espressione di una nuova organizzazione del vivere sociale.

Questo perché il Popolo non è la "società civile" chiamata di tanto in tanto a votare ma il corpus politico per eccellenza cui deve essere restituita la propria naturale primazia.

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Articolo pubblicato il 17/07/2022