Regno Unito: Sunak, un premier induista. Integrazione o cooptazione?
Rishi Sunak, leader dei Tory e Premier del Regno Unito

Per la prima volta l'Inghilterra avrà un premier di origine indiana. Un grande esempio di integrazione oppure di cooptazione finanziaria?

Rishi Sunak diventa primo ministro inglese. È il primo indiano nella storia a ricoprire questa carica.

Dopo il sindaco musulmano di Londra, arriva un premier induista. Festeggiano i liberali di tutto il mondo, agitandosi dalla gioia come ramoscelli al vento. In questi accadimenti vedono tutta la grandezza del sistema anglosassone, capace di integrare anche i sudditi delle province più sperdute dell’Impero; in questo caso di un’ex colonia come l’India.

Questa è la prova che chiunque ce la può fare! Presso la società degli angli tutto è possibile! Albione non è più perfida, anzi è buona ed inclusiva, e forse persino un po’ arcobaleno.

Ma chiaramente, al netto della propaganda e dei facili entusiasmi di alcuni, la realtà è sempre più complessa. Specie se ci si riduce ad analizzare un nuovo premier solamente dal colore della pelle o dal Paese di origine. Stesso errore di giudizio fu fatto ai tempi con Obama, negli States. Ed esattamente come allora si confuse un uomo figlio dell’élite per un poverello originario del terzo mondo.

La verità è che a certi livelli non ci arrivi se non sei già parte integrante di un sistema. Già, perché si dà il caso che a prescindere dal colore della pelle conti molto di più il censo e i college da cui provieni, istituti che solo alcuni possono frequentare.

Nel caso di Sunak, nuovo leader dei Tory (conservatori inglesi), abbiamo a che fare con un autentico prodotto dell’ex Impero britannico, ma prima ancora del capitalismo finanziario più sfrenato.

Occorre infatti ricordare che Rishi Sunak è il più ricco parlamentare di Westminister.

Ha sposato la figlia del miliardario indiano Narayana Murthy, fondatore del colosso informatico Infosys. Insieme a sua moglie ha un patrimonio che si aggira al miliardo di dollari. Prima di entrare in politica, ha lavorato per Goldman Sachs e ha poi fondato una società di hedge fund (Theleme Parners) e una società di investimenti (Catamaran Ventures).

Nel 2015 la folgorazione, entra in politica! Sunak appoggia Boris Johnson come leader dei Tory e nel 2019, quando BoJo diventa premier, viene nominato Primo Segretario al Tesoro prendendo il posto di Sajid Javid, nominato Cancelliere dello Scacchiere. Sarà però proprio Sunak, definito da alcuni come fedelissimo di Johnson, a far cadere il suo stesso governo.

Grande sostenitore della lotta contro il corona virus, al ministero dell’economia inglese sarà uno dei più grandi finanziatori di tutti i provvedimenti contro la pandemia.

Dopo il termine del più breve governo britannico della storia, l’uscita di Liz Truss dalle porte di Downing street ha lasciato spazio a Sunak. Curioso che un ex uomo di Goldman Sachs prenda sempre il posto di un premier che intende aumentare la domanda aggregata di un Paese. Si sa, abbassare le tasse e stampare moneta sono attività sovrane che non piacciono alle banche.

La visione economica del giovane di Southampton, manco a dirlo, risiede nel contenimento della spesa pubblica e in una politica fiscale fortemente restrittiva. Esattamente il contrario di colei che lo ha preceduto. Che dire, staremo a vedere se questo prodotto delle ex colonie britanniche sarà una rivelazione. Nel frattempo, come sempre, le banche ringraziano.

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Articolo pubblicato il 27/10/2022