Nell'immaginario collettivo esistono scene di mortalità durante l'atto sessuale. Complice di tale possibilità alcuni spezzoni di film dove, uno dei due, lasciava questo mondo immolandosi in un piacere celestiale. Ora la scienza ha voluto indagare il fenomeno, queste le sue scoperte.

Innanzi tutto facciamo chiarezza. L'arresto cardiaco è un problema di natura “elettrica”. L'arresto cardiaco generalmenteSi verifica quando qualcosa nel sistema elettrico del cuore (nodo i Hiss), che controlla lo stimolo dei battiti del cuore, va storto. In questo caso, come dice il suon nome, il cuore smette di battere. Si ferma. Il sangue non arriva più ai vari organi e in pochi minuti si muore. Niente sangue. Niente ossigeno. Mentre un attacco di cuore, si differenzia dall'attacco di cuore, perché è la somma di piccoli problemi circolatori protrattasi nel tempo. In questo modo il sangue non arriva più al cuore, il quale ne risente, fino a smettere di funzionare. Secondo vari studi statistici, infatti, nove persone su dieci muoiono per arresto cardiaco, quando accade, fuori da un ospedale. Questa è una delle ragioni per cui, ora, con sospetti di possibili arresto o attacco cardiaco, si tiene in osservazione la persona per almeno 24 ore.

Detto questo: quanto è vera la possibilità di morire di arresto cardiaco facendo sesso?

Può sembrare un argomento da bar dello sport, invece è un fenomeno studiato da tempo. Per la precisione si studiano le cause del fenomeno cardiaco, analizzando, anche, le varie volte che si è verificato un evento infausto durante o subito dopo il sesso.

Dalle ricerche risulta che la percentuale di persone decedute durante o subito dopo il sesso è molto bassa. In effetti si dice che fare sesso aiuta la salute, anche del cuore stesso. Le ricerche in tal senso hanno dimostrato quanto la percentuale di morte correlata all'attività sessuale sia stimata intorno allo 0,4% in media. In più, altro dato importante da inserire, nel quasi il 70% dei casi, di questo 0,4% vi erano già patologie pregresse di problemi cardaci o circolatori più o meno gravi.

La cosa curiosa poi è l'aver notato, negli ultimi 5 anni, un discreto aumento del fenomeno nelle donne. Specie in questo anno 2022 le donne hanno superato gli uomini.

In ogni caso, i casi sono pochi, su 14.402 casi esaminati in venti anni di studio, solo poco più di una 50 di casi sono avvenuti durante o dopo l'attività sessuale.