La pessima gestione PD della Sanità

Questa volta a farne le spese è la Provincia di Lecce.

Nel tempo ci siamo spesso occupati di sanità pubblica perché – inutile dirlo – prima o poi tutti ne avremo bisogno.

Questa volta ci occupiamo della sanità pubblica della Regione Puglia e, in modo specifico, della Provincia di Lecce. In quella terra splendida dove il sole, il mare e il vento la fanno da padroni ad amministrare la sanità c’è una Giunta PD, capeggiata dall’ex-magistrato Michele Emiliano.

Nelle giornate di ieri e di oggi, in Via Miglietta, dinanzi alla sede centrale dell’ASL di Lecce, il Sindacato COBAS ha dato vita ad un sit-in di forte protesta “per rivendicare le assunzioni a tempo indeterminato dei vincitori e degli idonei del concorso per addetti alle pulizie in ambito Sanità Service”.

Giuseppe Pietro Mancarella, segretario provinciale del Sindacato COBAS, nello spiegare il motivo delle agitazioni sindacali ha detto: “Viste le perdite di tempo durate già un anno, si torna a chiedere non solo l’assunzione dei 60 pulitori che dovevano essere assunti il primo luglio, ma anche la totale copertura delle vacanze in organico di unità di personale, accertata dalla stessa Sanità Service Lecce, mediante i dati riportati sul prospetto relativo al Modello organizzativo di fabbisogno del personale ausiliari/pulitori per l’anno 2022”.

Il sindacato e i lavoratori del comparto esprimono preoccupazioni fondate sul sottorganico e soprattutto sul “puzzo di tagli” che si sente nell’aria. Elementi fondanti di questa preoccupazione si evincono dallo squilibrio deducibile dal confronto che si può fare tra il Business Plan del 2022 e quello del 2023.

Analizzando i dati dei due documenti di programmazione si può vedere che nel 2022 erano state previste 193 assunzioni e nel 2023 soltanto 81; molte meno della metà.

Ma i problemi pare non siano finiti. Il Sindacato COBAS rivendica il fatto che manca personale anche al Servizio “Emergenza e Urgenza 118” dove ci sono solo 165 unità, alcune delle quali in questo 2023 andranno in pensione.

L’ASL di Lecce ha una situazione abbastanza singolare anche nella gestione dei Trasporti Secondari dove le carenze sono abbastanza evidenti. Dalla Segreteria COBAS “si chiede di procedere con le assunzioni previste dal bando di internalizzazione del trasporto secondario dei lavoratori aventi diritto per clausola sociale, esclusi ingiustamente e reintegrati in graduatoria utile dal giudice del lavoro da aprile 2022: hanno sostenuto le idoneità mediche ed erano stati invitati a firmare i contratti prima del blocco regionale delle assunzioni ed ancora oggi non hanno avuto risposta”.

Noi di “Civico 20 News” siamo da sempre dalla parte dei soggetti deboli, dei lavoratori e dei professionisti del settore sanità. Quando si parla di salute pubblica, di servizi essenziali e di cura della persona non si può né lesinare né pensare di trattare i lavoratori del comparto come fossero zavorre di bilancio.

Vedremo se le proteste poste in atto dal Sindacato COBAS e dai lavoratori della sanità leccese porteranno a qualcosa di buono.

Soprattutto vedremo se il governatore Emiliano e la sua Giunta porteranno qualche miglioramento ad un comparto senza il quale non si può proprio stare.

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Articolo pubblicato il 10/01/2023