A Torino, i gruppi territoriali di AISP, Ancora Italia Sovrana e Popolare, partito nazionale guidato dalla Presidente Bianca Laura Granato, già senatrice, e dal segretario Francesco Toscano, giornalista ed editore del canale Visione TV, hanno organizzato la proiezione del film di Paolo Cassina «Invisibili», documentario sulle reazioni avverse da vaccino.

La proiezione con dibattito si svolgerà sabato 28 gennaio, alle ore 18:00, presso il Teatro Sporting Dora, in corso Umbria 83. Sono disponibili 250 posti con prenotazione obbligatoria al 3318137624 ed è richiesto un contributo consapevole per le spese di organizzazione.

Il regista Paolo Cassina, già premio Ilaria Alpi nel 2014 grazie alla video inchiesta “Con gli occhi della Neet Generation”, questa volta rivolge la sua attenzione a chi ha subito gli effetti avversi del vaccino covid-19 e alla reale gravità di questi casi, attraverso le voci dei danneggiati, ma anche di professionisti del mondo della sanità e della magistratura.

Il film «Invisibili» racconta storie di donne e uomini dimenticati dal sistema in cui hanno creduto, portando numerose testimonianze da parte di quelle persone che a seguito dell'inoculazione del vaccino hanno riportato seri danni alla salute, spesso permanenti, e che successivamente sono stati abbandonati dallo Stato, ignorati.

Il film è già stato proiettato in molte città, con oltre 40 proiezioni già effettuate, altre 50 in arrivo, e ovunque le sale sono state gremite, a dimostrazione del desiderio di verità e giustizia da parte dei cittadini italiani su questo tema importante.

Interverranno all’incontro di Torino Paolo Cassina (regista del documentario), il dottor Daniele Giovanardi (medico e referente AISP), Angela Camuso (giornalista d'inchiesta), Roberto Baima (direttivo Comitato Ascoltami), Daniela Talarico (avvocato), Francesco Pagano (coordinatore regionale AISP), Danilo Mantellina (medico e attivista AISP).

La presentazione di sabato 28 gennaio costituisce una rara occasione di dibattito con quei cittadini che vogliono informarsi o portare la loro testimonianza in merito.