Girato a Chivasso (TO), con giovani attrici e attori, partecipanti al Corso BER BenEssere Recitativo Cinema e Fiction dell’Associazione Officina Culturale Aps
“Una Seconda Occasione” è un film declinato “al femminile”: scritto da una ragazza, vede le figure protagoniste principalmente femminili, sia nel bene che nel male, anche se i ruoli maschili che intervengono nel film sono tutti assai significativi e ricchi di sfumature.
Concluse le riprese in settembre, effettuate in diverse location in Chivasso (Torino), il lavoro è ora nella fase di post-produzione.
Il cast artistico è composto da attrici e attori di fascia 13-19 anni, partecipanti al Corso BER BenEssere Recitativo Cinema e Fiction dell’Associazione Officina Culturale Aps.
Il “taglio” registico ha voluto valorizzare emozioni, sentimenti e recitazione con l’uso di molti Primi Piani, per dare impatto intenso alla storia, oltre ad utilizzare scene a campo medio e tagli “all’americana”.
Inquadrature, fotografia, colori offrono così un risultato da “vero Cinema”.
Tutto è partito dai confronti tra i partecipanti al Corso, coinvolti nella scelta della tematica, a cui è seguita una corposa sceneggiatura scritta dall’allieva Beatrice Disint. Il testo originario è stato ridotto attraverso diverse revisioni ad opera di Di Bartolo e Franco, per aggiungere figure e situazioni che tenessero conto della variegata realtà umana e sociale che ruota attorno al fenomeno “bullismo” contemporaneo.
Dice Michele Franco, attore, Actor coach e docente di Recitazione Cinema, nonché Produttore esecutivo del film: «Ci tengo a sottolineare il fatto che quasi tutte le ragazze e i ragazzi presenti nel film sono al loro primo anno di recitazione al Corso BER BenEssere Recitativo dell’Officina culturale, e alla loro prima esperienza davanti alle TC. Eppure, c’è stata forte intensità espressiva e buona spontaneità, tutto il cast si è calato con intensità nei ruoli.
I mesi di approccio intenso alla recitazione han dato risultati interessanti, su attrici e attori giovani che avevano un compito difficile. Ho coinvolto tutto il gruppo in esercizi psicofisici complessi, la delicata tematica richiedeva precisi atteggiamenti, e ho tenuto incontri di allenamento recitativo sui personaggi anche fuori dal termine Corso, in luglio e agosto.
Dapprima ho creato un gruppo di volontari disposti ad accettare la sfida.
Con chi si è messo in gioco abbiamo creato situazioni emotivamente stressanti, definendo le personalità di vittime, carnefici, indecisi, faziosi, dando ad ogni personaggio connotazioni che rispecchiassero le principali tipologie psicologiche che si incontrano-scontrano in situazioni di bullismo relativamente a quelle età.
Gli adolescenti che vedrete nel film han prestato la loro figura in situazioni che, in cuor loro, rifiutano e condannano.
C’è stato un doppio sforzo per loro: affrontare il set e recitare in scene e personaggi in cui, nel loro intimo, non si riconoscevano. Abbiamo dovuto superare, con esercizi appropriati, il rifiuto inconscio e la vergogna di essere visti per quel che non si è. Una cosa non da poco per la loro età e per l’ambiente in cui si muovono i nostri adolescenti, oggi».
Oltre attrici e attori del Corso BER Cinema 2022-2023 della Officina culturale, sono intervenuti in alcune scene anche giovanissime/i partecipanti al Corso Teatro dell’Officina culturale, tenuto dalla attrice Alessandra Campo.
Il lavoro è frutto di un felice incontro di varie realtà: Michele Franco ringrazia la Città di Chivasso per i permessi necessari alle riprese in diverse location cittadine, e l’officina Culturale Aps per la fondamentale Produzione che ha coperto i costi di catering (110 pranzi per cast tecnico e artistico presso il bar La Fenice), l’alloggio in residence per il regista Andrea Di Bartolo proveniente da Felizzano e il lavoro di Luna Cipolla coi suoi interventi di trucco mirati e perfetti. L’attrezzatura video era della Friandy Production dello stesso Di Bartolo, e ulteriore contributo è arrivato dalla Diesse Real Estate, Agenzia immobiliare di De Santis Prisca & c. di Chivasso; saputo che stavamo realizzando un corto a tematica sociale, un talentuoso ex-allievo del Corso Cinema, Alessio De Santis, ha contribuito ad alcuni costi che stavamo sostenendo. Importantissimo è stato usufruire di una scuola reale per molte scene, e il grazie va al Dottor Claudio Ferrero, Preside “Istituto Europa unita” che ha creduto nel Progetto. Si è evitato di identificare la scuola perché si voleva rappresentare un luogo “neutro” in cui ogni studentessa e studente potesse immaginarsi “proiettato”.
Infine, è stato fatto visionare ai responsabili della catena piemontese di supermercati Borello, realtà imprenditoriale e commerciale attenta da oltre 40 anni anche ai valori dello Sport dell’impegno sociale. Il Gruppo Borello è intervenuto per ciò che riguarda le fasi di montaggio, post-produzione, color-correction, realizzazione musiche, e per le riprese video col drone.
Il montaggio di Andrea Di Bartolo è stato lavoro impegnativo, per scegliere le scene significative tra la grande quantità di materiale “girato”.
Occorre decidere cosa “lasciar fuori”, rispettando il linguaggio, cioè la personalità stessa del film, senza scendere a compromessi e facendo attenzione ad ogni errore dei cast artistico e tecnico.
Si sta ora entrando nella delicata fase di color correction effettuata da Roberto Tomeo, anche operatore Drone con patentino ENAC, grazie al quale sono state realizzate splendide riprese di Chivasso con le location del film riprese dall’alto.
La color-correction è lavoro delicato in cui si è optato per l’uso di dominanti “fredde” che renderanno più attuale e drammatico il racconto.
Sul montato finale, il musicista-compositore Fabio Serra, astigiano frontman dei “Contrasto” nota “Tribute band” dei POOH, sta creando la soundtrack originale che accompagnerà ogni scena, suonata da questo splendido gruppo. Infine “I won’t be a victim” è la canzone originale in lingua inglese che accompagnerà i titoli di coda. Si tratta insomma di un lavoro accurato, che coinvolge professionalità diverse, per un risultato che dovrà abbinare buona qualità complessiva ad una storia non banale e di forte impatto narrativo e visivo. La durata del film sarà di 35 minuti, titoli di testa e di coda compresi.
La partecipazione ai Festival cinematografici farà sì che per alcuni mesi il film sarà inedito. Verranno effettuate due proiezioni private per chi ha lavorato sul set e per gli Sponsor.
Sono state inoltrate le richieste per ottenere il Patrocinio della Città di Chivasso, di Città metropolitana e Regione Piemonte, fondamentali per l’obiettivo del film: arrivare nelle scuole di Torino e Provincia, divenendo oggetto di proiezioni non fini a sé stesse, ma con presenza di educatori, psicologi, rappresentanti di Istituzioni ed Enti che combattono il bullismo nelle sue forme più deleterie.
La realizzazione di “Una Seconda Occasione” ha aggregato tante forze, tante diverse professionalità, tante realtà che hanno in comune la voglia di offrire un lavoro filmico che vuole essere un veicolo di sensibilizzazione per stimolare il confronto pubblico, in modo da proporre con studenti e corpo docente un costruttivo e arricchente momento di seria riflessione sull’argomento “bullismo”.
Il cinema, specchio della società da sempre, ancora una volta diviene così anche “documento” che risponde ad una esigenza educativa molto importante.
© 2023 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata
Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini
Articolo pubblicato il 04/11/2023