Edoardo Giletti: Un valoroso biellese in guerra

Di Alessandro Mella

La guerra che insanguinò l’Europa tra il 1914 ed il 1918 vide anche l’Italia intervenire, nel 1915, nel conflitto con un costo drammatico di circa mezzo milione di vittime.

Migliaia e migliaia di persone travolta dalla ferocia umana, uccise, distrutte con i loro sogni, le loro speranze, le loro esistenze e di una di queste scriviamo.

Edoardo Giletti nacque a Masserano, piccolo comune dell’odierno biellese ma all’epoca sotto la provincia di Novara, il 2 settembre del 1863 pochi anni dopo la proclamazione del Regno d’Italia. (1)

Fin dalla più giovane età mostro una predisposizione spontanea per la vita militare ed il 18 dicembre del 1881 ottenne l’accesso all’Accademia di Modena per frequentarne i corsi di studio come allievo ufficiale.

Fu un buon studente e dopo due anni, era il 13 settembre 1883, ne uscì con i gradi di sottotenente andando a prendere servizio nel 23° reggimento fanteria ove restò anche al momento della promozione a tenente ottenuta nel 1886.

Transitò al 3° reggimento alpini con il passaggio a capitano nel 1896 cui seguì, nel 1910, il grado di maggiore andando a servire nel 30° reggimento fanteria. Fu nel 1915 che ottenne i galloni di tenente colonnello venendo assegnato al 37° reggimento dislocato ad Alessandria.

Frattanto, nel 1906, egli aveva ottenuto la croce d’oro d’anzianità del Regio Esercito, le insegne di cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia e la medaglia commemorativa della guerra italo-turca cui aveva partecipato ottenendo anche una medaglia d’argento al valore militare con un’importante motivazione:

Giletti cav. Edoardo, da Masserano (Novara, maggiore). Si distinse per calma e fermezza in combattimento, ove con l’esempio suo personale contribuì efficacemente a tenne alto lo spirito di un reparto duramente provato dal fuoco nemico. Uadi Aùda (Tobruk), 12 maggio 1912. Si comportò lodevolmente anche nel combattimento del 27 maggio nella stessa località. (2)

Intanto anche la vita privata gli aveva procurato gioie e soddisfazioni ed infatti aveva preso in moglie la signora Gemma Boggio da cui ebbe le due figlie Laura e Margherita. (3)

Nel frattempo, l’Europa aveva perduto ogni equilibrio e venti di guerra presero a spirare fino a travolgere anche l’Italia che, il 24 maggio 1915, intervenne nel conflitto in corso. Anche il nostro Giletti, neopromosso, fu mandato al fronte a combattere con i suoi soldati.

Pochi mesi dopo, il 23 ottobre, mentre guidava gli uomini al suo comando in operazioni in prima linea, l’esplosione di una granata lo coinvolse direttamente causandone la morte immediata:

 

Sul campo dell’onore. Il Colonnello Edoardo Giletti. Un altro capo della grande famiglia di soldati viene a perdere l’Italia: ed è un figlio del nostro biellese. Al Sindaco di Masserano fu comunicata la morte del colonnello Cav. Edoardo Giletti.

Egli cadde guidando il suo reggimento sul campo della mischia furiosa. Dell’insigne ufficiale si hanno brevi dati. Nacque a Masserano l’anno 1862 (secondo alte fonti 1863 nda) ed aveva già partecipato alla guerra libica.

Il suo valore era stato allora premiato da una medaglia d’argento. Masserano è orgoglioso di aver dato alla santa causa della Patria sì valoroso figlio, alla cui memoria si unisce in un sol pensiero di riverenza l’Italia tutta anelante ad alti destini. (4)

La famiglia ne diede notizia sui giornali. (5) Pochi mesi dopo venne la comunicazione relativa alla concessione di una seconda medaglia d’argento al valore. Questa volta, purtroppo, alla memoria:

Giletti cav. Edoardo, da Masserano (Novara), colonnello reggimento fanteria. Costante esempio di instancabile zelo e di mirabile coraggio, in una ardimentosa ricognizione, attraverso a ona battuta dall’intenso fuoco avversario, e intesa a stabilire l’itinerario da seguirsi dalle truppe per attaccare le posizioni nemiche, cadeva colpito a morte per lo scoppio di una granata. Zagora, 23 ottobre 1915. (6)

Passarono gli anni, la guerra finalmente finì ed in un giorno di primavera del 1924 un treno arrivò dal Veneto con un carico prezioso e glorioso. I vagoni portavano, da Mestre, le salme imbandierate di tanti eroi piemontesi caduti al fronte nella guerra appena passata. Tra loro anche il nostro Edoardo:

Salme gloriose che tornano. Provenienti dal Cimitero di Mestre sono giunte questa settimana le salme dei seguenti biellesi caduti per la grandezza della Patria: Colonnello Edoardo Giletti di Masserano, Sergente Maggiore Edvilio Maffilotti di Camburzano, Caporale Roma Bonino di Netro, Caporale Francesco Morezzi di S. Paolo Cervo, Soldato Caneparo Giacomo di Biella Barazzetto.

Le salme sono state in seguito trasportate nei rispettivi paesi, ove saranno loro tributate solenni onoranze. Le Associazioni Mutilati, Combattenti, Orfani e Madri e Vedove hanno pubblicato un manifesto. A Biella Barazzetto, domenica 20 corr. alle ore 16,30, avranno luogo i solenni funerali del Militare e Concittadino Caneparo Giacomo. (7)

Edoardo Giletti morto a Zagora il 23-10-1915. Decorato di due medaglie d'argento. Da Masserano: La Salma del colonnello cav. Edoardo Giletti, giunta a Masserano il 15 corr. è stata accompagnata al Cimitero, con largo seguito di parenti, di amici, conoscenti e di popolo, lo stesso giorno, alle ore 10. Agli onori funebri presero parte il Consiglio Comunale, le scuole elementari, il cav. Zegna consigliere provinciale e le società locali. Al cimitero pronunciò un discorso il sindaco avv. Patriarca, facendo risaltare la figura eletta dell’eroico ufficiale caduto per la Patria. (8)

Si concluse così, con quella pietosa restituzione ai suoi cari, la vicenda umana di Edoardo Giletti. Valoroso ufficiale dell’esercito regio, vigoroso biellese, coraggioso soldato che aveva saputo distinguersi tanto tra le sabbie libiche tanto sugli argini dei fiumi “sacri alla patria”. Un esempio da non dimenticare, da tramandare ai posteri.

Alessandro Mella

NOTE

1) Alessandria, 27. Edoardo Giletti; ecco un altro nome da scrivere a lettere d'oro sulle tavole degli eroi della nostra guerra. Il colonnello Giletti, che da 34 anni apparteneva all'esercito, allo scoppio della guerra aveva portato sul campo il suo coraggio e su quelle balze, alla testa del suo reggimento ha trovato la morte gloriosa. La notizia diffusasi nella nostra città ha destato un largo compianto ed il più vivo dolore fra i suoi compagni e coetanei. Edoardo Giletti nacque il 2 settembre 1863 a Masserano (Biella); il 18 dicembre 1881 entrò all'Accademia di Modena, quale allievo ufficiale, il 13 settembre 1883 ne usciva sottotenente e veniva assegnato al 23.o reggimento fanteria; il 6 settembre 1886 promosso tenente rimanendo allo stesso reggimento sino al 1896, epoca in cui nominato capitano, passava al 3.o reggimento alpini; nel 1910 promosso maggiore, veniva trasferito al 30.o reggimento fanteria, tenente colonnello, nel 1915 e assegnato al 37.o fanteria, qui di stanza. Il colonnello Giletti nel 1906 venne fregiato della Croce d'Oro per anzianità di servizio; nel 1911-12 partecipò alla campagna Italo-Turca; nel 1912 venne decorato della medaglia d'argento al Valor Militare per la guerra in Libia, e più volte encomiato per servizi resi alla Patria. (La Stampa, 299, Anno XLIX, 28 ottobre 1915, p. 4).

2) Archivio dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare.

3) La Stampa, 299, Anno XLIX, 28 ottobre 1915, p. 5.

4) La Tribuna Biellese, 86, Anno XXV, 28 ottobre 1915, p. 1.

5) Il giorno 23 ottobre cadeva per la Patria guidando eroicamente il suo reggimento il Cav. Edoardo Giletti Colonnello del... Reggimento Fanteria Decorato della Medaglia d'Argento In Libia. Col più grande dolore ne danno partecipazione la moglie, GEMMA GILETTI BOGGIO colle figlie LAURA e MARGHERITA; il fratello, le sorelle, i cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti. 14907 Masserano (Novara). (La Stampa, 299, Anno XLIX, 28 ottobre 1915, p. 5).

6) Archivio dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare.

7) Il Popolo Biellese, 27, Anno III, 19 aprile 1924, p. 3.

8) La Tribuna Biellese, 33, Anno XXXIII, 23 aprile 1924, p. 1.

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Articolo pubblicato il 30/01/2023