L'Italia si mobilita per aiutare le vittime del terremoto in Turchia

Dal Governo Italiano alla Federazione delle chiese evangeliche una cordata di solidarietà senza eguali.

Tutto il mondo ha gli occhi puntati sulla Turchia e la Siria dove un tremendo terremoto di magnitudo 7.9 ha devastato interi quartieri provocando migliaia di morti e di sfollati.

Come sempre accade in queste situazioni gli italiani hanno dimostrato di che pasta sono fatti ed hanno aperto il loro cuore a chi si trova nel bel mezzo della sciagura.

Tra i primi a mobilitarsi – come spesso accade – i fedeli delle Chiese Separate riunti nella Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) che, per mezzo del loro presidente Daniele Garrone, hanno diramato un comunicato dai toni molto solidali: “Preghiamo per quanti sono rimasti senza una casa, non di rado profughi in un paese straniero; per i soccorritori e per quanti in vario modo si stanno adoperando per raccogliere aiuti. Come Federazione delle chiese evangeliche in Italia ci siamo messi in contatto con alcuni dei partner con i quali collaboriamo anche per i corridoi umanitari dal Libano e ci siamo assunti l’impegno a sostenere alcuni progetti di intervento immediato. Lo stesso stiamo facendo con chiese e organizzazioni sorelle in grado di intervenire tempestivamente nelle zone colpite e di individuare progetti da sostenere oltre gli interventi immediati”.

Per aiutare si può fare una donazione mirata a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia, Siria e Libano.

Il presidente Garrone, per questo, lancia un appello a tutte le comunità evangeliche facenti parte la Fcei “a dedicare, nel culto di domenica 12 febbraio, un momento specifico al ricordo delle vittime e alla preghiera perché il Signore aiuti individui e popoli provati da una così grande tragedia a trovare le risorse materiali e le energie fisiche e spirituali per portare soccorso e, nel tempo, avviare un processo di ricostruzione il cui esito dipende anche dal nostro impegno e dalla nostra generosità”.

Ancora una volta l’Italia e gli italiani non si coprono gli occhi dinanzi alle brutture del mondo ma, con generosità, si rimboccano le maniche e aiutano concretamente chi è nel bisogno.

Il Governo Italiano, per volontà di Giorgia Meloni, appena appresa la notizia dell’immane tragedia, ha inviato sui luoghi del crollo in Turchia una task-force composta da Vigili del Fuoco e Protezione Civile per aiutare i soccorritori locali a salvare quante più vite possibili.

La cooperazione e la buona volontà, in questi casi, fanno veri ed autentici miracoli.

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Articolo pubblicato il 11/02/2023