Settimo Torinese discuterà una mozione per intitolare un luogo pubblico a Sergio Ramelli

Proposta di pacificazione politica avanzata dal Consigliere Antonio Borrini, "Per l'Italia con Paragone".

Il 29 marzo prossimo, nel Comune di Settimo Torinese, verrà discussa una mozione dal titolo: “Richiesta di intitolazione di una via/piazza/giardino della Città di Settimo Torinese alla memoria di Sergio Ramelli e a tutte le vittime dell’odio politico” a firma di Antonio Borrini, Consigliere Comunale di “Per l’Italia con Paragone”.

Per i nostri lettori che non conoscessero la storia e la vicenda di Sergio Ramelli premettiamo che “il 13 marzo del 1975, Ramelli, un giovane appena maggiorenne, di ritorno a casa in via Amedeo a Milano, fu assalito e ucciso a colpi di Hazet 36 da un gruppo di circa dieci persone riconducibili all’area più estrema dell’antagonismo dell’epoca. Il 29 aprile dello stesso anno, dopo 48 giorni di agonia trascorsi nel reparto di Neurochirurgia del Policlinico di Milano, Sergio Ramelli morì”.

Questo racconto fa rabbrividire già di per se stesso ma la motivazione addotta dagli assassini fa letteralmente trasalire. Come scrive giustamente Borrini: “l’unica colpa ascrivibile a Sergio Ramelli fu di aver dichiarato, in un tema scolastico, la ferma condanna nei confronti degli omicidi delle Brigate Rosse”.

Nel 2023 sembra assurdo tutto ciò ma nei decenni ’70 e ’80 del secolo scorso anche un innocente tema scolastico poteva venir preso a pretesto per uccidere un giovane animato da ideali politici e sociali.

Grazie al cielo il 16 maggio del 1987, tutti gli imputati al processo sono stati giudicati colpevoli di omicidio preterintenzionale. Ciò nonostante la memoria di Sergio Ramelli è stata spesso oggetto di vilipendio da parte degli antagonisti politici di Sinistra.

Tenuto conto di ciò il Consigliere Borrini ha pensato ad un’intitolazione ufficiale di uno spazio pubblico per scongiurare che “episodi simili non accadano più, garantendo il diritto inviolabile alla manifestazione di pensiero ed assicurando il ripudio di ogni forma di violenza”.

L’intento del Consigliere Borrini è nobile in quanto persegue una finalità educativa, pedagogica e concretamente volta alla pacificazione politica.

Carmela Vizzari e Elena Piastra – rispettivamente Presidente del Consiglio Comunale e Sindaco della Città di Settimo Torinese – sono formalmente chiamate ad avviare le opportune pratiche per l’intitolazione di una via, una piazza o un giardino del comune a Sergio Ramelli e a tutte le vittime dell’odio politico.

La speranza è che il Consiglio Comunale e la Giunta prendano seriamente la proposta avanzata da Antonio Borrini e che, con coraggio, compiano un atto dall’alto valore simbolico per dare alle giovani generazioni una lezione di democrazia, tolleranza del pensiero e garanzia di libertà.

Seguiremo l’evolversi della questione e vi terremo opportunamente informati.

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Articolo pubblicato il 22/03/2023