La presa di posizione del Presidente dell'Ungheria pone l'Europa dinanzi alle proprie responsabilità.
In questi giorni a livello geopolitico stanno succedendo una marea di eventi ed iniziative che sono destinati a cambiare il destino del pianeta.
Il Presidente dell’Ungheria, Viktor Orban, da sempre molto scettico sulle politiche poste in essere dall’Unione Europea nei confronti dell’Ucraina ha rotto il silenzio.
Ciò che ha fatto indispettire oltremodo il Presidente ungherese è il fatto che la NATO abbia invitato Dmytro Kuleba, ministro degli esteri ucraino, alla riunione con i suoi omologhi dei Paesi membri dell’Alleanza Atlantica.
Va detto che l’Ucraina non è un Paese membro della NATO e una sua eventuale partecipazione al vertice potrebbe esser presa dalla Federazione Russa come un inopportuno appoggio della NATO a Zelensky.
Sulla questione è intervenuto, in modo molto chiaro, il Ministro degli Esteri dell’Ungheria, Péter Szijjarto, dicendo che l’invito rivolto dalla NATO a Kuleba è da considerarsi come una “violazione dell’unità della NATO”.
Il Ministro Szijjarto ha posto all’attenzione dei media internazionali il fatto che l’Ucraina, da anni, lede i diritti di integrazione dei cittadini ungheresi che vivono nella regione ucraina della Transcarpazia.
L’Europa dinanzi a questi fatti ha sempre fatto finta di nulla ed è per questo che l’Ungheria, mediante il suo ministero degli esteri, ha fatto sapere che Budapest sosterrà “gli sforzi d’integrazione di Kyev nella NATO” solo se l’Ucraina “ripristinerà i diritti” degli ungheresi residenti in Transcarpazia.
Viktor Orban, ad oggi, è l’unico leader europeo che ha sempre lavorato per la pace dialogando con Vladimir Putin senza pregiudizi o preconcetti. I leader europei sono sempre partiti dal fatto che Putin fosse il carnefice e Zelensky la vittima.
Con questo atteggiamento – e ce lo dice la cronaca fattuale – le trattative di pace non possono proseguire. Ad oggi, infatti, il conflitto russo-ucraino non ha subito battute d’arresto.
L’Europa è evidentemente succube di Joe Biden e delle politiche guerrafondaie degli Stati Uniti d’America che sostengono l’Ucraina al solo scopo di mettere in cattiva luce il nemico storico Vladimir Putin.
Non a caso i leader europei sperano nell’eliminazione politica di Donald Trump che, se dovesse tornare alla Casa Bianca, staccherebbe immediatamente la spina al sostegno a Kyev.
Anche in questo caso Orban ha preso una chiara posizione twittando una foto in compagnia di Donald Trump con la didascalia “Continua a lottare signor Presidente, siamo con te”.
Torneremo senz’altro sul tema e vi informeremo sugli eventuali sviluppi.
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Articolo pubblicato il 07/04/2023