“Inquietudini Romantiche”, a Torino
Gianluca Faragli

Concerto di Gianluca Faragli, al pianoforte, per la stagione musicale dell’Accademia Corale Stefano Tempia

Proseguono i concerti della stagione musicale dell’Accademia Corale Stefano Tempia di Torino. Sabato 15 aprile, alle 17:00, presso l’Oratorio di San Filippo Neri, in via Maria Vittoria 5, a Torino, Gianluca Faragli, al pianoforte, proporrà “Inquietudini Romantiche”.

Programma:

Ferdinand Ries (1784 –1838)

Fantasia sul Poema di Schiller “Resignation” Op.109

Franz Liszt (1811–1886)

Après une lecture du Dante: Fantasia quasi Sonata S.161/7

Robert Schumann (1810–1856)

Fantasia Op.17

Durchaus phantastisch und leidenschaftlich vorzutragen

Massig. Durchaus energisch

Langsam getragen. Durchweg

Leise zu halten

Nota di sala: Il concerto che inaugura il periodo primaverile della Stagione dell'Accademia Corale Stefano Tempia vedrà di scena il giovane pianista Gianluca Faragli, in ossequio alla scelta dell'associazione di riservare qualificati spazi di esibizione a giovani promesse del concertismo italiano.

Faragli, dopo essersi diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la menzione d’onore presso il conservatorio Paganini di Genova ed aver conseguito la laurea di II livello al Conservatorio Donizetti di Bergamo, risulta vincitore di numerosissimi premi a livello nazionale ed internazionale ed è ormai avviato verso una brillantissima carriera solistica.

Il recital si apre con la Fantasia sul poema di Schiller “Resignation” op.109 di Ferdinand Ries, compositore tedesco di epoca classica, amico e assistente di Ludwig Van Beethoven.

Oltre al lascito di innumerevoli opere pianistiche, tra cui la preziosa e magniloquente opera in programma, e sinfoniche, Ries è ricordato per aver collaborato alla stesura delle Biographische Notizen über L.van Beethoven, con autorevoli fonti di prima mano. 

Di Franz Liszt, autore assai noto e protagonista assoluto del pianismo ottocentesco, sarà invece eseguita la celeberrima Après une lecture du Dante: Fantasia quasi sonata S 161/7, opera del 1849.

Ispirata alla Divina commedia di Dante, è considerata uno dei più ardui cimenti tecnici per un pianista. Il titolo, invece, deriva dall’omonimo poema di Victor Hugo.

L’ultima parte del concerto è dedicata a Robert Schumann, considerato uno dei primi artefici del romanticismo musicale, audace innovatore, per la sua epoca, della forma musicale e della tecnica pianistica. Il brano eseguito è la Fantasia op.17, fa parte del gruppo delle sue composizioni mature ed è stata composta tra il 1836 e il 1838. È considerata una delle opere musicali più importanti del compositore tedesco.

Forse Schuman pensò di completare il lavoro allo scopo di raccogliere fondi per l’erezione di un monumento a Beethoven, ma, più probabilmente, è frutto di una dedica alla futura moglie Clara Wieck, in quel momento lontana da lui.

La composizione mostra il distacco da forme musicali di stampo classico, preferendo una invenzione più libera, meglio adatta a descrivere i tortuosi itinerari della sua anima inquieta. La Fantasia schumanniana sarà un modello ben chiaro nella mente di Franz Liszt nell’atto di comporre la sua Fantasia in si minore.

 

ACCADEMIA CORALE STEFANO TEMPIA

“INQUIETUDINI ROMANTICHE”

Sabato 15 aprile ore 17 - Oratorio di San Filippo Neri - Via Maria Vittoria 5 – Torino - Ingresso 10 euro. Ridotto per i giovani fino a 25 anni 5 euro.

Link biglietteria https://www.ticket.it/musica/evento/inquietudini-romantiche.aspx

Solo per informazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 scrivere segreteria@stefanotempia.it oppure telefonare al numero 389.9117174.

 

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Articolo pubblicato il 08/04/2023