Nello Utah la Bibbia è ritenuta volgare e pornografica

Un genitore ha denunciato il libro alle autorità giudiziarie. Il testo sacro è stato bandito dalle scuole elementari e medie.

In un mondo in cui i nostri figli vengono bombardati quotidianamente con la teoria del Gender, le tematiche LGBT ed altri argomenti di discutibile valore morale, ci tocca sentire che nello Stato dello Utah è stata vietata la Bibbia nelle scuole perché ritenuta “volgare e violenta”.

Tutto è nato dalla denuncia sporta dal genitore di un alunno. L’uomo ha sostenuto che il libro sacro non conterrebbe “valori seri per i minori, perché è pornografico”.

I colleghi di “The Salt Lake Tribune” fanno sapere che nel “distretto scolastico di Davis, nello Stato americano, è stato bandito il testo sacro nelle scuole elementari e medie perché contiene volgarità e violenza non adatte agli studenti più giovani”.

Nel 2022 l’Amministrazione repubblicana dello Utah aveva approvato una legge che bandisce i libri “pornografici o indecenti” dalle scuole. I colleghi di “AdnKronos” ci dicono che “la maggior parte dei libri vietati finora riguardano argomenti come l’orientamento sessuale e l’identità”.

Il genitore che ha sporto la denuncia ha usato una legge giusta per colpire i Cristiani e il Cristianesimo definendo come “pornografico” un libro sacro come la Bibbia.

Ciò che i più non sanno è che Salt Lake City, capoluogo dello Stato, è la sede internazionale della Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni (nella foto a sinistra), conosciuta come Chiesa dei Mormoni, che rappresenta il 62% della popolazione dell’intero Utah.

Proprio i Mormoni si sono già mossi per rimuovere una simile censura che, si può dirlo con tranquillità, è tendenziosa e priva di fondamento.

Spencer James Cox, 18esimo Governatore dello Utah, è un mormone osservante e conservatore. Mitt Romney, Senatore degli Stati Uniti per lo Utah, è mormone. Mike Lee, Senatore degli Stati Uniti per lo Utah, pur non essendo mormone, è considerato molto conservatore.

Il mondo cristiano e quello mormone possono contare sull’appoggio e l’influenza dei politici repubblicani che hanno eletto nelle scorse elezioni. Rinnegare un elettorato che rappresenta oltre il 60% del Paese potrebbe costare molto caro al Partito Repubblicano.

Ci occuperemo senz’altro della vicenda e vi terremo informati.

 

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Articolo pubblicato il 06/06/2023