Nella nostra rubrica “Immigrazione Criminale” abbiamo più volte trattato il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti ad opera di cittadini immigrati, regolari e non, presenti sul nostro suolo nazionale.

Le cronache dell’ultimo periodo ci dicono che i Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, in forza presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani, hanno arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 22enne cittadino del Gambia.

L’Ufficio Stampa dell’Arma dei Carabinieri rende noto che “il giovane, all’esito di una perquisizione, è stato trovato in possesso di circa 20 grammi di cocaina, alcuni grammi di crack suddivisi in dosi, materiale per il confezionamento e la pesatura, nonché denaro in contante per la somma di 180 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio”.

Ciò che va sottolineato è che l’immigrato nei giorni precedenti il fermo era già stato denunciato “a piede libero” per la medesima ipotesi di reato. Il Magistrato che ha convalidato il fermo, con custodia cautelare presso l’Istituto Penitenziario di Trapani, ha dato seguito alle ottime indagini portate avanti dai Carabinieri di Campobello di Mazara, da sempre impegnati nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il 21 giugno scorso, invece, in Emilia-Romagna, i militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modena hanno tratto in arresto un 33enne straniero nei cui confronti pendeva un provvedimento di custodia cautelare in carcere.

Il soggetto è stato rinvenuto in un locale pubblico da tre militari a riposo dal servizio. I tre si sono ricordati che l’immigrato “noto per i suoi trascorsi giudiziari perché nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento restrittivo del Tribunale di Modena per reati concernenti le sostanze stupefacenti”.

I tre militari hanno prontamente allertato – mediante la Centrale Operativa – i colleghi in servizio, i quali si sono recati sul posto con una gazzella. Una volta sul luogo hanno immediatamente identificato e tratto in arresto “l’uomo in esecuzione del citato provvedimento. La persona arrestata è stata condotta presso la Casa Circondariale di Modena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.

Spesso abbiamo narrato vicende simili e, manco a farlo apposta, si tratta sempre di cittadini stranieri che pensano di poter vivere in Italia, facendo degli espedienti la loro ragione di vita.

Come sempre, noi di “Civico 20 News”, siamo a ringraziare l’Arma dei Carabinieri per l’ottimo lavoro svolto e per quello che – ne siamo certi – li vedrà impegnati nel prossimo futuro.

Certamente torneremo sul tema.

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