Settimo Torinese. Antonio Borrini interroga il Sindaco Piastra sulla sicurezza cittadina

Sempre più spesso la città alle porte di Torino balza all'onore delle cronache per microcriminalità e baby gang.

Il 03 luglio scorso il Consigliere Comunale di Settimo Torinese, Antonio Borrini, rivolgendosi al Presidente del Consiglio Comunale, Carmela Vizzari, e al Sindaco, Elena Piastra (nella foto a sinistra), ha presentato un’interrogazione recante in oggetto: “Aggressione in Via Leinì”.

A leggere queste quattro parole la mente corre veloce alle grandi città di cui ci parlano i telegiornali con cadenza pressoché quotidiana. Si parla invece di un comune di poco meno di 46mila abitanti, facente parte la Città Metropolitana di Torino.

Antonio Borrini (nella foto a destra), noto ai nostri lettori per le sue posizioni nette e mai ambigue, rivolgendosi alle massime autorità settimesi ha scritto: “La nostra Città è sempre più soggetta a fenomeni di criminalità e negli ultimi tempi ad incursioni criminali, anche da parte di baby gang, molto preoccupanti quanto pesanti. Continuano atti di vandalismo e aggressioni fisiche come hanno dimostrato gli ultimi episodi di cronaca cittadina”.

Parole forti e preoccupate da parte di un rappresentante del Popolo da sempre impegnato nella difesa e nella salvaguardia della sicurezza e del decoro urbano di Settimo Torinese.

Il Sindaco Piastra, più volte incalzato sul tema anche dagli organi di stampa, evidentemente ha preso “sotto gamba” il fatto che stanno sempre più diminuendo “la percezione di sicurezza e rispetto della civile convivenza e del decoro della città”.

Evidentemente il Primo Cittadino di area “Partito Democratico” non ha memoria del fatto che – come le rammenta Borrini – “già nella prima settimana di marzo, all’interno di un bus all’altezza di Via Torino, un diciassettenne è stato accerchiato, rapinato e brutalmente aggredito da una baby gang composta da quattro individui”.

Fatti preoccupanti che non possono passare sotto traccia e che un sindaco non può deliberatamente sminuire soprattutto se si considera che “nei giorni scorsi in Via Leinì, è avvenuta una violenta aggressione da parte di una baby gang composta da quattro individui ai danni di un uomo di 45 anni”. Secondo quanto fanno sapere i locali organi di stampa “l’uomo è stato trasportato in ambulanza all’Ospedale di Chivasso, dove i medici hanno stimato che le sue lesioni richiederanno 90 giorni di recupero”.

Notizie simili non si vorrebbero mai dare. Ciò nonostante è necessario farlo perché – come spesso accade – le Amministrazioni Comunali a trazione Centrosinistra hanno la cattiva abitudine di “nascondere la polvere sotto il tappeto”, minimizzando questi atti e derubricandoli a fatti sporadici e non patologici.

A Settimo Torinese, poi, come ci ha confermato lo stesso Borrini, non è la prima volta che si portano in Consiglio Comunale “tematiche riguardanti la sicurezza cittadina”. Da osservatori esterni vien da chiedersi cosa stiano facendo gli uomini della Polizia Locale e il Sindaco Piastra per garantire alla cittadinanza maggiore sicurezza e decoro urbano.

Situazioni come queste aumentano la paura e la mancanza di sicurezza nei cittadini. Il lassismo istituzionale, poi, porta i residenti ad aver persino sfiducia nel presentare denuncia sugli atti criminosi subiti o a cui si è assistito.

Torneremo senz’altro sulla questione perché quando si parla di sicurezza non possono esserci tentennamenti o minimizzazioni.

 

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Articolo pubblicato il 06/07/2023