Don Minutella: "Il falso Papa Francesco sta conducendo le anime all'inferno"

Parole dure del sacerdote palermitano a seguito delle dichiarazioni di monsignor Aguiar sulla GMG 2023.

Dall’1 al 6 agosto prossimi a Lisbona (Portogallo) ci sarà la Giornata Mondiale della Gioventù.

Chi ha qualche primavera in più ricorderà senz’altro la fiumana di giovani che si muoveva da ogni parte del mondo per raggiungere la città prestabilita e stringersi attorno all’allora Papa Giovanni Paolo II. Anche con Benedetto XVI, nonostante fosse descritto come un pastore freddo e senza empatia, i giovani erano entusiasti e desiderosi di stare con lui.

Oggi, a poco meno di un mese dall’inizio della GMG siamo a prendere atto delle gravissime parole pronunciate da monsignor Américo Aguiar, Responsabile della GMG di Lisbona, che in un’intervista a “Radio Televisione Portoghese” ha detto: “Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica. Niente di tutto questo, assolutamente”. Parole che fanno trasalire.

Queste parole hanno creato non poco scandalo nei fedeli cattolici che si chiedono se le parole del monsignore non siano in netto contrasto con il Discorso Apostolico fatto da Gesù quando affidò ai Dodici Apostoli la loro futura missione.

Gesù, colui che ha dato i natali alla Chiesa Cattolica, rivolgendosi ai suoi Apostoli disse: “Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino”. (Matteo 10:7) Un mandato chiaro ed inequivocabile.

E’ stato lo stesso Gesù, infatti, che di ritorno in Galilea, dopo l’arresto di Giovanni il Battista, predicava: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. (Matteo 4:17) Come si può notare c’è una forte insistenza nel predicare che il regno dei cieli è vicino e che vi può entrare soltanto chi ha fatto una scelta di conversione all’insegnamento messianico.

Se in un raduno internazionale come la GMG, però, non si vogliono convertire i giovani a Cristo, a che serve fare una tale manifestazione? Si cercano forse il folklore o la stravaganza?

Sul tema è intervenuto don Alessandro Maria Minutella, sacerdote palermitano, coordinatore del “Sodalizio Sacerdotale Mariano”, che nel suo stile sanguigno e diretto ha detto: “Non andate alla GMG di Lisbona! Lo ha detto il Vescovo Aguiar: non c’è Gesù Cristo. Assolutamente – ha detto lui – non si deve annunciare Gesù Cristo. Attenzione che anche Satana si ritiene dio e questa falsa chiesa [quella di Bergoglio] ha come dio proprio Satana”.

Parole forti, fortissime. Il sacerdote palermitano però ne è convinto e dice anche che alla GMG di Lisbona “non c’è il Papa. Quello che va è l’usurpatore del trono di Pietro. Speriamo che tanti sacerdoti, e anche tanti fedeli, si rendano conto che non un secondo in più devono stare in comunione, a Messa, con il falso Papa Francesco che sta conducendo le anime all’inferno, alla dannazione, lontane da Dio”.

Don Minutella gode del seguito di migliaia di fedeli che vanno dalla Sicilia al Veneto, dalla Puglia al Piemonte, dagli Stati Uniti d’America al Canada, dall’Argentina al Brasile, senza dimenticare Spagna, Inghilterra, Germania e Australia.

Il Popolo di Dio in questo momento è diviso e frammentato e le parole di monsignor Américo Aguiar non sono certo d’aiuto.

Vien da chiedersi, dinanzi a simili dichiarazioni, che fine faccia il dettame messianico secondo cui “chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”. (Matteo 10:32-33)

Dalle parole di monsignor Aguiar sembra quasi che i Cattolici si debbano vergognare della loro fede e che non debbano in alcun modo cercare di portare nuove anime nel gregge salvifico di Dio.

Riccardo Cascioli (nella foto a sinistra), direttore de “La Nuova Bussola Quotidiana”, commentando le parole del presule, ha detto: “è cambiata la missione della Chiesa: non più annunciare Cristo, ma fare una bella esperienza di tante persone diverse per apprezzare la ricchezza della diversità; e questo sarebbe fare esperienza di Dio”.

Come dar torto al giornalista Cascioli?

Con questa storia della “Chiesa del dialogo” e della “fratellanza universale” in salsa “eco-arcobaleno” si stanno archiviando i dettami bimillenari della Chiesa Cattolica, per aprire ad un sincretismo religioso che sta facendo danni inenarrabili.

Visto il polverone che si è sollevato, torneremo senz’altro sul tema nella speranza che la Santa Sede chiarisca il pensiero espresso dal Responsabile della GMG di Lisbona.

 

© 2023 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 18/07/2023