Oggi è lo slogan più ricorrente nei discorsi di chiunque voglia sentirsi in linea con il sentire condiviso da gran parte di coloro che possono utilizzare i media come vetrina di sé stessi. Tra attivisti, negazionisti e indifferenti, sembra che nessuno possa fare a meno di esprimere una propria opinione in merito, come se ciò fosse indispensabile per correggere quello che appare evidentemente sbagliato all’interno del nostro ecosistema vitale.

 

Ma è proprio e solo così?

 

Oppure occorre fare uno sforzo per riuscire a comprendere il senso dei necessari cambiamenti che avvengono continuamente, senza cercare di liquidarli troppo semplicisticamente, giusto per alleggerire la coscienza dalla responsabilità che tale sforzo richiede?

 

Proviamo allora a fare un minimo sforzo al riguardo a partire da alcune considerazioni.

 

1 – Né il pianeta, né l’essere umano sono apparsi nel mondo nello stato in cui si trovano ora, ma vi sono giunti attraverso infinite e continue trasformazioni per le quali sono stati necessari interventi sia interni che esterni ad essi, solo in minima parte scoperti dagli scienziati.

 

2 – Pianeta, contesto planetario ed esseri umani interagiscono continuamente anche per quei loro aspetti di cui ancora non conosciamo niente o che neppure sappiamo che esistono.

 

3 – Lo stesso vale per le loro relazioni con tutto ciò che esiste oltre ad essi indipendentemente da ciò che noi già conosciamo oppure no.

 

4 – La potenza espressa da tutto ciò che si manifesta in tutte queste relazioni ad ogni istante è infinitamente più grande di quanto possano produrre tutte le attività umane.

 

5 – Tutte queste relazioni sono continuamente tenute sotto controllo da un loro specifico sistema immunitario che, come nell’essere umano, provvede equilibratamente a tal fine.

 

6 – Come ben sappiamo, un sistema immunitario che funziona fa quello che deve fare anche se non sempre il suo modo di agire piace a chi ne è interessato. Inoltre anche quando sembra non funzionare correttamente, attaccando l’organismo che lo ospita, lo giudichiamo tale solo perché non né conosciamo ancora le ragioni.

 

7 – Infine né l’essere umano, né il pianeta, né il sistema solare, né l’universo sono il centro del mondo che conosciamo e ancor meno dei mondi che ancora non conosciamo e di quelli che non conosceremo mai.

 

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Questo elenco di considerazioni potrebbero continuare all’infinito ma anche la pazienza, come l’attenzione e l’interesse, ha un limite e quindi meglio non abusarne.

 

Tuttavia anche solo da queste poche parole possiamo iniziare a indagare in noi stessi cosa ne pensiamo, indipendentemente da quello che sentiamo dire in proposito, tenendo conto che …

 

Comprensione, accettazione, adattamento, sono capacità insite nell’essere umano; tuttavia non per questo egli le usa costantemente e correttamente. Infatti per poterlo fare non basta volerlo fare, ma occorre anche agire di conseguenza secondo le modalità che un processo di trasformazione richiede.

 

Ed è proprio questo che nessuno sembra voglia fare davvero.

 

Ognuno vuole che la trasformazione avvenga secondo il proprio modo di vedere le cose; nel migliore dei casi significa che debbano essere gli altri a dover fare qualcosa come vogliamo noi e nella maggioranza dei casi significa continuare ad agire come si è sempre fatto.

 

Fatta salva la certezza che il processo vitale procederà comunque come deve, con o senza di noi, ma sicuramente anche per noi e nonostante noi, possiamo continuare tranquillamente le nostre vacanze.

 

Poi al rientro, l’elenco potrà continuare e il cambiamento pure, poiché, e per fortuna, tutti siamo necessari ma nessuno è indispensabile!

 

p.c.

 

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