Il Deposito di GNL a Bergeggi-Vado Ligure crea grandi problemi al territorio

Sulla scia della protesta contro il Rigassifficatore esplode un'altra polemica sulla presenza ingombrante di un nuovo deposito di GNL

Tra le criticità scatenate dalla possibile presenza di un Rigassificatore nel porto di Vado Ligure, ricompare un elemento non meno inquietante: il mega serbatoio di GNL.
Si tratta di un gruppo di 12 serbatoi, ciascuno con capacità geometrica pari a 1.800 mc/cad. La capacità totale effettiva sarà di 9.136 tonnellate.
La struttura avrà il compito di ricevere tramite navi metaniere di medie dimensioni GNL (gas naturale liquido) e BioGNL.


Il GNL sarà distribuito via gomma tramite cisterne dalla capacità di 45 mc e, via mare, tramite Bettoline che serviranno per alimentare con GNL le navi alimentate con questo gas. Il Bio GNL verrà inviato al cogeneratore e messo a disposizione delle Utenze e dell’impianto.
Come si può facilmente immaginare, una struttura di questo tipo comporterà un traffico all’interno del Porto di Vado Ligure e della Via Aurelia, aumentando drasticamente il transito di mezzi pericolosi che si spingeranno soprattutto verso le località del Nord Italia. 


Sintetizzando la problematiche connesse al mega deposito sono numerose: 


•    innanzitutto la sicurezza della struttura del deposito stesso che in caso di grave incidente potrebbe creare un problema colossale. 
•    la sicurezza delle strade e autostrade che sarebbero interessate dalla presenza di cisterne che trasportano il GNL. Strade e, soprattutto, autostrade liguri e piemontesi che manifestano, già oggi, imbarazzanti problemi di viabilità.
•    Il traffico di bettoline all’interno del Porto di Vado Ligure, per il rifornimento delle navi, creerebbe ulteriore inquinamento e disturbo.
•    Non da trascurare l’impatto ambientale in un’area caratterizzata da importanti requisiti turistici e naturalistici, come l’Isola di Bergeggi incastonata nella omonima Area Marina Protetta, fiore all’occhiello della Liguria di Ponente.


Attualmente il Ministero dell’Interno ha già rilasciato il nulla osta di fattibilità per la realizzazione del nuovo deposito costiero. Eventuali altre osservazioni dovranno essere inviate al Ministero entro 60gg, quindi entro il 4 ottobre.


I Consiglieri di Minoranza del Comune di Bergeggi, Bianchini, Becchetti e Bianchi, hanno sollecitato la Giunta Comunale, con una lettera indirizzata al Sindaco Nicoletta Rebagliati, ad esprimersi chiaramente sulle due importanti criticità che incombono sul territorio di competenza: il Deposito di GNL e il Rigassificatore.
Riportiamo il testo della lettera integralmente:


Bergeggi 6 Settembre 2023
Spett.le Sindaco Dott.ssa Maria Rebagliati Comune di Bergeggi Oggetto:
Richiesta formale della Minoranza consiliare: Deposito GNL nel Comune di Bergeggi e sviluppi successivi. Rigassificatore Golar Tundra.
Premesso che:


-nonostante le nostre precedenti interpellanze e discussioni in Consiglio Comunale; - nonostante l'impegno preso dalla Giunta, durante il Consiglio Comunale del 09.03.2023, "di volere , prima di esprimere qualsiasi parere che l'opinione pubblica non solo di Bergeggi ma di tutto il Comprensorio, sia informata di cosa si va a fare";

 
- che tale informazione non è mai sopravvenuta in alcuna occasione pubblica da parte della Amministrazione, tantomeno in occasione della ventilata e mai avvenuta Convocazione di riunione pubblica; 


-che il Comune di Bergeggi è l'unico, di tutto il comprensorio, che non ha espresso pareri in merito né del deposito in questione né della ancor più grave sopravvenuta questione della nave rigassificatrice di fronte a Vado Ligure; 


- che in questi temi vale oggettivamente la regola pratica del silenzio -. assenso; - che in data 4 agosto 2023 veniva pubblicato sul sito del Comune il nulla osta di fattibilità del progetto deposito GNL; 


-che in merito al posizionamento del rigassificatore "Golar Tundra" non ci sono stati né commenti né comunicazioni sia alla Minoranza Consiliare sia alla Cittadinanza; 


- che nessuna osservazione è stata fatta sulla compresenza di attività a rischio di incidente rilevante, nè tantomeno sul rischio interferenziale di dette attività, da parte della Amministrazione; 


- che è in atto una evidente sottovalutazione dei rischi fisici per la popolazione residente e turistica.


Richiediamo che venga indetta con la dovuta sollecitudine, data la gravità degli argomenti in discussione, una Riunione pubblica od un Consiglio Comunale aperto e che siano illustrati entrambi i progetti, che il Comune esprima un parere su tutela ambientale, eventuali rischi per la salute pubblica, pericolosità degli impianti, sulle eventuali ripercussioni sul settore turistico, immobiliare e ricadute economiche negative sul comprensorio. Tali valutazioni riteniamo sia necessario vengano fatte da Enti terzi di comprovata esperienza e capacità di analisi nel merito. Chiediamo inoltre che l'Amministrazione comunichi ai cittadini se intende fare osservazioni ai progetti.

In attesa di urgente e sollecito riscontro porgiamo cordiali saluti I Consiglieri di Minoranza Bianchini - Becchetti – Bianchi.


Quello che lascia perplessi è stata, fino ad ora, la mancanza di una comunicazione ufficiale sul Deposito GNL, indirizzata alla popolazione di residenti o proprietari di immobili di Bergeggi.


Come ha riportato Andrea Chiovelli di IVG, il 14 ottobre 2022:
“Vado Ligure/Bergeggi. Un deposito di 20mila metri cubi, da costruire in un’area di circa 30mila metri quadrati, con una concessione di 45 anni.

Sono questi i “numeri” del nuovo deposito di Gnl che potrebbe sorgere nel porto di Vado Ligure più volte annunciato come ipotesi dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini”.... “…Tanto che lo stesso Signorini, qualche mese fa, aveva ammesso: “Dovrà esserci ovviamente un confronto con il territorio e i sindaci, per capire se l’investimento è in qualche modo ben accetto e accolto dalla popolazione locale”.


Il 6 settembre La Giunta di maggioranza del Comune di Bergeggi, facendo chiarezza sul delicato argomento, ha comunicato ufficialmente:
Siamo contrari al rigassificatore”. 


Recentemente il Sindaco di Bergeggi Nicoletta Rebagliati si è espressa anche sul Deposito GNL, affermando:


“Allo stato attuale siamo contrari in quanto mancano garanzie sulla sicurezza e salute della cittadinanza nonché sulle ricadute socio-economiche per il comprensorio. Questo tanto più in questo momento con l’avvio dell’iter amministrativo per il riposizionamento del Rigassificatore da Piombino a Vado-Savona, che aumenterebbe a dismisura il rischio di incidenti rilevanti e che non è mai stato valutato dal CTR neanche nel nuovo nulla osta rilasciato a giugno”. 
"Quale sintesi delle attività a oggi svolte, verrà convocato un Consiglio Comunale straordinario con un unico punto all’ordine del giorno, dedicato al Rigassificatore"
conclude il Sindaco.


Immaginiamo che contestualmente al Consiglio Comunale straordinario, verranno anche definite le posizioni relative alla presenza del Deposito GNL.
Sarebbe infatti insensato procedere con l’impianto del Deposito, considerando che la pratica di approvazione non aveva previsto l’eventuale posizionamento del Rigassificatore.
Due impianti di questo tipo che insistessero su un area così piccola, rivolta alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo di attività commerciali dedicate all' intrattenimento turistico, rappresenterebbero una autentica follia.


Ci aspettiamo che anche altre Strutture prendano una posizione ufficiale su queste delicatissime questioni.
E’ di mercoledì 6 settembre, la dichiarazione dell’Ing. Roberto Cuneo, di Italia Nostra, che conferma ufficialmente l’opposizione al Rigassificatore di Vado Ligure.


Andrea Valle, Presidente Provinciale di Federalberghi Savona ha dichiarato di essere assolutamente contrario all’impianto di Rigassificazione:
“Non possiamo ospitare a Savona tutto quello che Genova non vuole. Oltretutto la Golar Tundra è incompatibile con l’Area Marina Protetta di Bergeggi e con l’immagine turistica che abbiamo cercato di costruire negli ultimi quarant’anni. La Provincia più turistica della Regione rischia di subire un danno enorme…” “…Il Savonese non può diventare il ricettacolo di tutto quello che Genova non vuole, ora arriva anche ciò che Piombino rifiuta”.


La protesta si sta allargando a macchia d’olio, per domenica prossima 10 Settembre è prevista una forma pacifica di contestazione che vedrà migliaia di cittadini testimoniare contro il Rigassificatore sulle spiagge liguri. E' attesa una grandissima partecipazione.

 

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Articolo pubblicato il 08/09/2023