Digiuno per la pace in Israele

Accorato appello del Cardinal Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini.

La questione Israelo-Palestinese in questi giorni sta facendo tremare il mondo e sta tenendo in apprensione tutti quelli che detestano le guerre e vorrebbero la pace.

A tal proposito siamo stati contattati da Sua Eminenza Reverendissima, Cardinal Pierbattista Pizzaballa (in foto), Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che ci ha scritto: “Il dolore e lo sgomento per quanto sta accadendo sono grandi. Ancora una volta ci ritroviamo nel mezzo di una crisi politica e militare. Siamo stati improvvisamente catapultati in un mare di violenza inaudita. L’odio, che purtroppo già sperimentiamo da troppo tempo, aumenterà ancora di più, e la spirale di violenza che ne consegue creerà altra distruzione. Tutto sembra parlare di morte”.

A parlare non è un uomo qualsiasi ma un Frate Francescano che da decenni vive in Terra Santa dove, quale figlio di San Francesco, ha cercato di costruire ponti di dialogo al fine di custodire un clima di pace.

Per questo nel 2016 la Santa Sede lo ha consacrato Vescovo e gli ha affidato l’Amministrazione Apostolica del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini e, pochi giorni fa, il 30 settembre, lo ha creato Cardinale presbitero di Santa Romana Chiesa con il titolo di Sant’Onofrio al Gianicolo.

Il Cardinal Pizzaballa, forte del suo ruolo di mediazione, prosegue: “Sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione e anche di grido”.

Per far sentire forte la voce degli “operatori di pace”, il Patriarca di Gerusalemme dei Latini si rivolge al mondo e chiede che nella giornata odierna “tutti facciano un giorno di digiuno e astinenza, e di preghiera. Si organizzino momenti di preghiera con adorazione eucaristica e con il Rosario alla Vergine Santissima”.

Un’iniziativa senz’altro lodevole che moltissimi fedeli hanno appreso con spirito di carità e che hanno abbracciato con profonda convinzione. Per costruire la pace serve la partecipazione di tutti, ciascuno per quel che può.

Il Cardinal Pizzaballa ha concluso il suo appello dicendo che “è questo il modo in cui ci ritroviamo tutti riuniti, nonostante tutto, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”.

La speranza del mondo intero è che la Comunità Internazionale si muova, al più presto, per mettere fine a queste atroci ostilità messe in atto dal Governo di Hamas e dal più becero fondamentalismo islamico.

 

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Articolo pubblicato il 17/10/2023