Di Mario Vittorio Alessio

Ieri i telegiornali hanno riportato la dichiarazione del presidente iraniano Raisi “Crimini Israele hanno superato la linea rossa”.

Come possa il presidente di un paese che ha la polizia morale pronta a uccidere di botte per l’assenza della hjiab, misurare il superamento, anche se giusto, di un altro paese mi diventa difficile capirlo, mi rammenta la favola di Fedro “Il leone morente e l’asino” dove un leone morente ormai inerme, viene attaccato da un cinghiale e da un toro che non avevano mai potuto farlo quando era in forza, infine si avvicina un asino e lo scalcia.

Il leone sussurrando dice “tu quoque dedecus nature” che girerei volontieri al presidente iraniano con ”tu quoque dedecus libertas.”

La mezzaluna rossa, croce rossa islamica, ha ieri denunciato bombardamenti in prossimità dell’ospedale di Gaza dove oltre ai ricoverati si sono stabiliti 14.000 profughi.

Se Hamas la pioggia di milioni che da anni riceve da tutto il mondo, l’avesse devoluta per migliorare la condizione del suo popolo, e non per l’acquisto di armi o per proselitismo, forse oltre che a migliorare la condizione dei palestinesi avrebbe anche aumentato il consenso internazionale alla causa, oppure no, forse le sofferenze più sono intense più raccolgono solidarietà tanto a patirle è la popolazione indifesa.

Schlein e Conte finalmente uniti hanno criticato il governo italiano per essersi astenuto sulla risoluzione Onu nei confronti di Israele, peccato che nella loro critica abbiano ignorato che l’astensione era dovuta al mancato inserimento nella risoluzione dei crimini di Hamas compiuti su civili inermi trucidando o sequestrando bambini e anziani.

Perché nel nostro paese le opposizioni diventano tutte bartaliane “gli è tutto da rifare”.

Alleggeriamo con una domenica di sport, cuori per Sinner campione vero, picche per Pioli che dopo aver denunciato per la sua squadra carenza di attaccanti, toglie i migliori.

Scritto da Mario Vittorio Alessio

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