A proposito del funerale di Indi Gregory, piccola vittima della deriva eutanasica di sinistra

L'ultimo saluto le verrà tributato il 1 dicembre prossimo nella Cattedrale di Nottingham.

Nella notte fra il 12 e il 13 novembre, al Queen’s Medical Centre di Nottingham, è tornata alla Casa del Padre la piccola Indi Gregory, la bambina di soli otto mesi lasciata morire per una decisione folle e scellerata della magistratura britannica.

I giudici inglesi, infatti, hanno stabilito che la bambina era incurabile e la sua grave malattia genetica è stata ritenuta sufficiente a stabilirne l’eutanasia.

Il Governo Italiano - nella persona del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – aveva concesso alla piccolina la Cittadinanza Italiana nella speranza che le corti di giustizia inglesi ne autorizzassero l’espatrio. La Santa Sede – mediante il suo eccellente Ospedale Pediatrico “Bambin Gesù” di Roma – ha offerto la disponibilità a praticare tutte le cure possibili e necessarie per permettere alla piccola Indi di vivere.

Nulla, nessun gesto di solidarietà è stato accolto dai giudici di Re Carlo III che, peraltro, non ha mosso un dito per salvare la piccola innocente.

Squallide le parole del dottor Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto “Mario Negri”, che – in barba alla sofferenza della mamma e del papà di Indi - ha detto: “I bambini non sono proprietà dei genitori” e, ancora, “Quello che hanno fatto i medici e i giudici è pensare esclusivamente all’interesse della bambina, proprio come è successo per Charlie Gard”.

E di chi sono allora i bambini? Di una magistratura eutanasica che non vede l’ora di sentenziare la morte di quanti – in modo cinico – vengono considerati dei pesi economicamente rilevanti per il Servizio Sanitario?

A rispondere al dottor Remuzzi – che i più conosceranno per le sue teorie pro-siero contro il Covid – il Professor Giovanni Frajese, che con la chiarezza che lo contraddistingue, ha tuonato: “Ma quale scienza? E’ un’atrocità di Stato!

Noi di “Civico 20 News”, per scelta, avevamo evitato di trattare il caso nei giorni in cui tutti lucravano sulla tragica storia della piccola Indi per “acchiappare like” ma, dopo quello che è accaduto, non possiamo più tacere.

Parliamo dando voce al Vicepresidente dell’Associazione “Pro Vita & Famiglia”, Jacopo Coghe (nella foto a sinistra), che ci ha detto: “I funerali della piccola Indi Gregory si svolgeranno venerdì 1 dicembre alle ore 10:15 nella Cattedrale di San Barnaba, a Nottingham, celebrati dal Vescovo di Nottingham, Monsignor Patrick McKinney. Una delegazione di “Pro Vita & Famiglia” sarà presente alle esequie, e su esplicito desiderio dei genitori di Indi, Dean e Clear, invitiamo tutti coloro che desiderassero partecipare dall’Italia a unirsi al gruppo per dare insieme l’ultimo saluto alla piccola vittima della deriva eutanasica e stringerci nel cordoglio ai suoi familiari”.

Concludiamo facendo nostre le parole di Dean Gregory, padre dell’innocente Indi: “Siamo arrabbiati e pieni di vergogna”!

 

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Articolo pubblicato il 23/11/2023