Il mese di novembre ci ha visti impegnati su più fronti a raccontare pagine importanti della storia militare del nostro Paese.

Notizia di particolare pregio e prestigio per la nostra Forza Armata è quella relativa alla nomina  del Generale paracadutista Federico Bernacca a Vicecomandante della Missione Kosovo Force (KFOR), nata il 12 giugno 1999 per ristabilire l’ordine e la pace in Kosovo, regione amministrata dall’ONU, dopo aver dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia.

Il Generale Bernacca segue le orme di molti suoi predecessori che della KFOR sono stati addirittura comandanti.

Tra loro è bene ricordare i Generali Michele Ristuccia, Franco Federici, attuale Consigliere militare di Giorgia Meloni, Michele Risi, Lorenzo D’Addario, già Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Salvatore Cuoci, Giovanni Fungo, decano dell’Arma di Cavalleria, Guglielmo Luigi Miglietta, Francesco Paolo Figliuolo, il “Generale dei Vaccini”, Salvatore Farina, già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Giuseppe Emilio Gay, Giuseppe Valotto, già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Fabio Mini, Carlo Cabigiosu, primo comandante italiano della KFOR.

A cedergli la Bandiera di Guerra della Missione il Generale ungherese Jozsef Szpisjak che ha spiegato come “l’ultimo anno sia stato particolarmente arduo per la missione di pace della NATO in Kosovo”.

Il Comandante in capo della Missione KFOR, il Maggior Generale Ozkan Ulutas, dell’Esercito della Turchia, “ha esteso un caloroso benvenuto al Generale Bernacca, sottolineando le notevoli responsabilità che il suo nuovo ruolo comporta, specialmente in considerazione delle sue esperienze pregresse”- come ci fa sapere il Ministero della Difesa.

Il Generale Federico Bernacca – con il grande onore che contraddistingue tutti i Parà – nel suo primo discorso ufficiale da Vicecomandante, ha voluto ricordare chi non c’è più: “Desidero ricordare tutti i Caduti, non soltanto quelli impegnati nella missione KFOR, ma anche tutte le vittime dei conflitti in questa regione. Il loro sacrificio rappresenta un monito costante per il nostro impegno”.

Parole che danno un po’ di refrigerio ai familiari dei tanti, troppi, Caduti dell’Esercito Italiano che hanno effuso il sangue nei territori internazionali, per il raggiungimento della pace e della democrazia.

Il Generale Bernacca, guardando tutti i convenuti alla cerimonia, ha poi chiosato: “Credo fermamente che le azioni abbiano più valore delle parole. Questo principio è in perfetta armonia con il motto scelto dal nostro Comandante di KFOR, che sintetizza la nostra missione: Insieme più forti per la pace”.

Al Generale Federico Bernacca, e a tutti i militari italiani dislocati in Kosovo per il raggiungimento della pace, va tutta la riconoscenza di “Civico 20 News” e degli italiani per bene.

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