Playstation compie vent'anni: ripercorriamo la sua storia - Parte 2

La crisi: la prima console portatile e Playstation 3

La crisi: PSP e PS3

 

PSP

 

Dopo la conquista del mercato delle console fisse, Sony decise che era giunto il momento di sfidare Nintendo anche sul fronte portatili. Il Game Boy prima e il DS dopo divennero in breve tempo le console più vendute in assoluto, soprattutto tra i giovani, che durante la pausa a scuola potevano fare una partita a Pokemon o Mario Kart invece di aspettare l’arrivo a casa, magari facendo scambi con i compagni o partite multi giocatore. Sony sapeva bene che se voleva sconfiggere definitivamente la grande N non poteva tirarsi indietro di fronte a questo mercato.

 

E fu così che nacque la PSP, una PS2 in miniatura che oltre a proporre i titoli PS2 in versione portatile, poteva riprodurre i giochi PS1. Purtroppo questa console mostrò sin da subito non pochi problemi, che possiamo riassumere in 3 punti: comandi scomodi, parco giochi dipendente da PS2 e autonomia bassa. PSP a differenza del joypad PS2 possiede un solo analogico, peraltro incassato nella console e di conseguenza molto difficile da usare. I giochi usciti per PSP erano spesse volte versioni ridotte dei titoli più famosi usciti per PS2, al contrario le portatili Nintendo si sono sempre contraddistinte per una totale indipendenza dalle console fisse. Giochi come Pokemon, ad esempio, uscivano ed escono solo per Game Boy o DS/3DS. E comunque i giochi che facevano parte dello stesso brand visto su console fissa (vedi Zelda, Mario ecc.) non erano mai versioni ridotte dei titoli visti sul grande schermo, ma dei veri e propri titoli assestanti.

 

Infine la PSP aveva un’autonomia molto bassa rispetto al DS, data soprattutto dalla superiorità hardware della console portatile Sony. Questi fattori portarono PSP ben al di sotto delle cifre immaginate da Sony, ma nonostante tutto non possiamo parlare di un vero e proprio flop.



PlayStation 3

 

Dopo una prima console entusiasmante dal punto di vista hardware, ma povera sotto l’aspetto software; Microsoft decise di presentare la sua nuova Xbox 360 due anni prima di PS3, con un parco titoli ricco e paragonabile alla concorrente diretta. Gli utenti PS2 si trovarono di fronte alla next-gen: con un comparto grafico che per il tempo era mozzafiato e una serie di giochi rivoluzionari. Di conseguenza molti di essi passarono ad Xbox, così come altrettanti rimasero in attesa di Sony.  

 

La nuova PlayStation arrivò, ma con un ritardo che avrebbe pagato per molti anni. La PS3 era sulla carta superiore a qualsiasi console presente sul mercato. Come da tradizione Sony, anche questa volta PlayStation era all’avanguardia sul fronte lettore ottico, infatti possedeva uno dei primi lettori blu-ray sul mercato. Ma ciò non bastava, Microsoft era riuscita a far crollare l’invalicabile muro delle esclusive Sony. Ormai all’azienda giapponese erano rimasti soltanto gli studi interni e qualche titolo esterno (Metal Gear Solid ad esempio).

 

Di conseguenza, l’acquisto di una PlayStation o un Xbox dopo il 2005, dipendeva semplicemente dal prezzo. Ed era proprio su questo ultimo punto che PlayStation non riusciva ad essere competitiva. Inoltre il processore Cell, per quanto potente, era comunque di difficile decifrazione per gli sviluppatori, che quindi puntavano tutto su Xbox. Come se non bastasse, Sony si trovò in difficoltà ancora più gravi con la rivale di sempre.

 

Nintendo infatti, nel 2006 mostrò al mondo la sua nuova console, che da lì a poco tempo sarebbe diventata la seconda macchina Nintendo più venduta della storia. La Wii conquistò in breve tempo il mercato mondiale, divenendo una delle console fisse più vendute della storia. Per la prima volta dopo anni Sony era sull’ultimo gradino del podio.

 

Ma l’arrivo della classica versione Slim, unita ad una serie di esclusive di ottima qualità, ribaltò la situazione. Nel giro di pochi anni Sony riuscì a colmare il gap con Microsoft fino al sorpasso, avvenuto nel 2011. Anche PS3 può annoverare molti titoli che rimarranno nella storia: Uncharted, Metal Gear Solid 4, God of war 3, Little big planet, The last of us, Demon’s soul e Heavy rain.



Nella prossima e ultima parte dello speciale, tratteremo l’epoca contemporanea di PlayStation, parlando del successo di PS4 e del fallimento di PSVita.

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Articolo pubblicato il 05/12/2014