La morte del piccolo Aylan e le emozioni selettive!

Altri bambini senza lacrime uccisi in tutto il mondo perché cristiani

Per far ingoiare lo scandaloso silenzio occidentale sul genocidio in atto in Siria dei bambini cristiani,  si è pensato bene di propinare ai popoli europei, inclini alla compassione e all’emozione, la tragica fine di Aylan, questo bambino annegato e raccolto fra le onde sulle sabbie di Bodrum in Turchia.


A questo proposito il Wall Street Journal ha scritto giorni addietro che la famiglia di questo bambino non fuggiva  dalla Siria in quanto aveva vissuto per tre anni in Turchia, che la zia del bambino, residente in Canada, aveva finanziato il viaggio in Europa, meta finale il Canada, per il fratello per rifarsi una protesi dentaria. Questo è l'unico vero motivo per cui Aylan è morto.

Ma tutto questo non deve essere divulgato e soprattutto, se avviene,  deve apparire come una menzogna.


I media si guardano bene dal pubblicare le foto (delle quali anche noi disponiamo) - sarebbe una cattiva pubblicità per l'Islam - di una bimba cristiana decapitata a Mosul da bestie con sembianze umane, e di altri bambini appesi su delle griglie, torturati o crocifissi.

 

Tutto questo ha uno scopo ben preciso, fare appello alle emozioni di chi, la maggioranza, riceve le “pilotate” informazioni e si arrende di fatto all'invasione islamica dell’ Europa.

E’ tragico dover confrontare la morte di due bambini, ma i cristiani che sono in fuga, sulla stessa barca degli islamici, sono spesso spinti e gettati in mare proprio perché sono cristiani. Non lo sapevate? Ora lo sapete!

E’ forse arrivato il momento di accettare l’idea che i leader europei, sostenuti da certi poteri forti dai  quali di fatto dipendono (es. paesi produttori di gas e petrolio) stanno cadendo nel limbo oscuro del nichilismo assoluto svendendo i loro popoli ad un mostro del quale essi stessi saranno vittime: il salafismo dell'Islam.

Se ascoltate una radio o leggete un giornale o guardate la TV sentirete dire che coloro che si oppongono all’invasione sono i razzisti ai quali addebitare la possibile morte di qualche migrante dimenticando le atrocità di chi la morte  la pratica quotidianamente con metodi spaventosi.

“Se un dito ti indica il sole non guardare il dito ma il sole!!”

Cosa dire inoltre dei media americani e russi che riferiscono di migliaia di jihadisti ben addestrati che si apprestano ad entrare in Europa attraverso la Turchia, l'Ungheria, la Bulgaria ed altri paesi; degli sbarchi infiniti sulle nostre coste e dell’arresto di qualche scafista che forse vedremo presto ai domiciliari; del business miliardario legato all’ospitalità; della manovalanza regalata alla malavita.

Infine, non dimentichiamo che siamo responsabili perché ci siamo allineati con gli Stati Uniti, i principali responsabili del disastro che ora investe l'Europa.

Spf

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 24/09/2015