Vaccini: allarme giustificato?

Un convegno svoltosi il 5 dicembre fa riflettere.

Esistono reazioni avverse ai vaccini?

Se sì, in quale misura influiscono sulla qualità della vita?

A queste ed ad altre domande si cercato di dare una risposta Sabato 5 dicembre a Macerata presso l’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche si è tenuto un convegno - patrocinato da associazioni nazionali - dal titolo “VACCINI: ALLARME GIUSTIFICATO?”

Perché questo convegno è stato così importante?

Perché in questo convegno, organizzato dal Gruppo Genitori per la Vita di Macerata insieme alle Associazioni ACU Marche, ANMIC, Comilva, Condav, Assis, Genitori e figli per mano, hanno partecipato oltre 2000 famiglie, ma in più, perché vi era anche l’associazione RAV-Hpv.

Una associazione che raccoglie chi ha avuto reazioni avverse al vaccino del papilloma virus.

In questo convegno sono state ragazze di 15, 16, 17, 19 anni a dare testimonianza di come è cambiata la loro vita dopo la somministrazione del vaccino hpv contro il papilloma virus.

Le  ragazze hanno raccontato come la loro realtà esistenziale sia stata compromessa, e a volte in modo definitivo, dopo la somministrazione.

Un'esistenza ormai costellata di dolori, rabbia, mancanza di controllo del proprio corpo, incapacità di sentire la sensazione di freddo, difficoltà a fare una passeggiata, andare al cinema, avere una vita sociale. 

La reazione aversa nel loro caso si è manifestata con  fibromialgia (dolore cronico associato a stanchezza, disfunzioni cognitive, sindrome dell’intestino irritabile), linfoma diffuso, artrite reumatoide.

Ospite de convegno, quale relatore specializzato, è stato il Dott. Girolamo Giannotta già autore nel 2004 del libro “Le sindromi cliniche post-vaccinali da vaccini anti-HPV”. 

Oltre al medico Giannotta, anche  l’esponente dell’Associazione nazionale invalidi e mutilati civili, Anna Menghi, ha rappresentato istanze e riflessioni intorno al mondo del commercio dei vaccini.

Nelle loro argomentazioni sono state chiamati in causa sia i conflitti di interesse sia gli strani comportamenti ministeriali.

Tra tutte le riflessioni e istanze argomentali spiccano le domande: 

Perché gli studi sui vaccini sono finanziati dalle case farmaceutiche?

Perché il Parlamento ha preferito accollare i danni allo Stato (cioè a noi cittadini) piuttosto che alle aziende produttrici di vaccini quando il nesso causale è accertato?

Nota importante da sottolineare è stato l’intervento dei tre avvocati  Petracci, Amato e Stanca i quali hanno evidenziato come le varie ASL, in sede di obiezione attiva, invitino, quasi obbligando i genitori, a sottoscrivere un impegno di responsabilità in base all’articolo 9 del Decreto Legge 273/94;

peccato però che questo articolo sia decaduto, cioè non esista più, in quanto, mai convertito in legge dal Parlamento.

Ma sarà solo una svista.

 

Sergio Audasso

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 15/12/2015