Racconto: " Le carogne"

Scherzi di cattivo gusto

Le carogne

Non era nemmeno più tanto convinto di stare ancora insieme con lei. Bob lo sapeva già da quando l' aveva incontrata che non era la donna giusta per lui. Siccome, però, non ne aveva trovata un' altra dalle caratteristiche fisiche che gli piacessero, continuava a tirare avanti quella relazione solo per soddisfare le sue fantasie sessuali. Due caratteri troppo differenti: lei molto consapevole e naturale, lui immaturo e sempre alla ricerca di nuove sensazioni che gli facessero dimenticare, almeno per qualche istante, la monotonia della sua vita di " travet" in un ufficio delle imposte.
Naturalmente Eva se ne era accorta già da un pezzo, ma continuava a stare con lui perchè, in fondo, gli voleva bene.


Questo comune destino si interruppe a causa di un' altra donna, Etta, la cugina di Eva.
Alta, allampanata, segaligna, malevola, si intromise nella relazione per una gelosia patologica, perchè si era segretamente innamorata di Bob.
Etta aveva tutte le caratteristiche della strega, le mancava solo il pentolone ribollente, perchè a casa di scope ne aveva fin troppe.
Etta cominciò ad insinuare che Bob aveva un' altra. La cugina Eva prima non le credette, poi si fece strada in lei il pensiero del tradimento.


Eva lo fece seguire da un suo amico, Joseph, che in passato aveva fatto il detective privato.
Questi non riuscì a trovare nessuna prova del tradimento, ed Eva rimbrottò la cugina di averle messo la pulce nell'orecchio solo per malignità.
Una sera che Eva era fuori dalla madre, la cugina si fece trovare nuda nel letto a casa di Bob, che rimase interdetto nel vederla così sfrontata e non la degnò nemmeno di uno sguardo. Bob non era certo uno stinco di santo, ma la visione di quella strega non lo tentava per niente, mentre se ci fosse stata una donna appena appena passabile nel letto lo avrebbe sicuramente fatto agire di slancio e senza sensi di colpa verso la compagna. Ma il diavolo ci mise lo zampino, perchè Eva tornò a casa improvvisamente e qualsiasi giustificazione di Bob fu rifiutata di fronte all' evidenza.
D' altronde cosa poteva aggiungere Bob, è solo uno scherzo o la solita frase: non è come sembra?


La strega riuscì nell'intento di fare finire la relazione tra i due.
Non solo maligna, anche stupida ed invidiosa.
Bob si vendicò facilmente. La fece licenziare dal supermercato dove lei lavorava, insinuando al direttore che sottraeva merce dal banco della carne.
Era riuscito a mettere nella capiente borsa del lavoro, che Etta portava appresso, una piccola quaglia congelata durante la pausa pranzo che aveva trascorso con lei in un ristorante vicino al supermercato dove aveva fatto alcuni acquisti. Nel pomeriggio le guardie del supermarket ispezionarono la borsa di Etta, che venne denunciata e licenziata immediatamente.


La storia non solo è finita come dice il vecchio proverbio: "pane al pane, vino al vino", ma anche aggiungendo l' inedito "carogna alla carogna" di oggi.

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Articolo pubblicato il 21/12/2016