Natale è alle porte. Festeggiare con gli amici e le persone care è una tradizione di comportamento affettivo. In queste occasioni quando tutti esagerano con il cibo in questa sorta di agape conviviale da garantire il proseguo della famiglia, anche coloro che sono soggetti al diabete hanno il diritto di vivere con piacere questo magico momento di intima felicità.

La Sociteà Italiana Diabetologia ha stilato per loro un decalogo proprio per facilitare il gioire in queste feste natalizie.

Ecco i consigli della SID.

1. Porzioni. Attenzione alla quantità. Poco e un po’ di tutto.

2. Glicemia. Tenere sotto controllo i parametri misurando più spesso i livelli. Prima e dopo i pasti è un buon metro di paragone. Facendo attenzioni ai cibi che, in quel momento, aumentano la glicemia. 

3. Acqua. Bere tanta acqua. Questo facilita la diuresi e aiuta tutto l’organismo. 

4. Cibo. Aumento del consumo di verdura. Specie all’inizio del pasto. Diminuisce l’assorbimento degli zuccheri.   

5. Fare spuntini.  Evitare il digiuno.fare spuntini con frutta e cereali integrali aiuta ad evitare sbalzi glicemici di importanza rilevante.  

6. Preferire l’olio extra vergine. 

7. Fare movimento. Dopo il pasto fare un po’ di movimento ballando nella festa o facendo una piccola passeggiata. Attenua i picchi glicemici post pato.  

8. Frutta secca e dolci. Frutta secca è meglio mangiarla, in piccole quantità, tra un pasto e l’altro. Per i dolci, preferire i dolci integrali e fatti in casa.  

9. Cottura sana. No fritti. Sì a cibi cotti al vapore, al forno e alla griglia. 

10. Mettersi a regime. Dopo le feste è bene mettersi a regime immediatamente.   

Una cosa da non dimenticare mai: quando siamo felici e in buona compagnia anche il corpo reagisce di conseguenza. La gioia e il piacere sono, ormonalmente parlando, e per il nostro cervello, come lo zucchero senza i suoi effetti collaterali.

I livelli di cortisolo e insulina vengono meglio mediati dalla gioia e così, la felicità dello stare insieme può essere lei stessa il toccasana di festività vissute bene e senza particolari necessità.

Buon tutto a tutti.

Sergio Audasso