Ella Fitzgerald: la First Lady del Jazz

Clara Bon per Civico20News

Ella Fitzgerald è considerata una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia, vincitrice di 14 Grammy, dotata di un potente strumento vocale: vantava infatti un’estensione di più di tre ottave. Ella in Italia è stata soprannominata Mamma Jazz; in tutto il mondo è nota come First Lady Of Song.

 
E’ stata attiva per 59 anni vendendo circa 40 milioni di copie dei suoi - settanta e oltre - album. E’ molto curioso il modo in cui iniziò la sua carriera ultra premiata.
Nasce a Newport News, Virginia, nel 1917 da una famiglia molto povera. La mamma era una lavandaia, mentre del padre non si sa nulla, in quanto scappò prima ancora che Ella nascesse.
Non passò un’infanzia facile. Rimase orfana a quattordici anni, e passò la sua infanzia tra orfanotrofi e quartieri malfamati di New York.


A sedici anni, desiderosa di dare una svolta alla sua vita, partecipò ad un’audizione come ballerina. La cosa incredibile? Quando il colloquio stava terminando, la giovane Ella spiazzò tutti chiedendo di poter cantare. Gli venne concesso e, inutile dire, che la sua voce non passò inosservata.
Entrò nel mondo delle stelle della musica, grazie ovviamente alla sua voce spettacolare ma anche per merito del suo stile colorato, vivace e vorticoso, perfetto per il genere swing, molto in voga in quegli anni.


Abbracciò durante la sua carriera svariati generi musicali: swing, bepop, blues, samba, gospel, calypso. Si esibì con i più importanti gruppi musicali, con un ruolo molto particolare, quello di ‘strumentista della voce’.


Nel 1960, tenne un concerto a Berlino, nel quale dimenticò il testo di una canzone e iniziò a improvvisare con un ritmo sublime e un brio innato. Questa esibizione improvvisata le fece aggiudicare un Grammy Award.
Per quanto riguarda la vita privata, si sposò due volte e adottò un bambino.
Gli ultimi anni di vita furono segnati da problemi di salute gravi e invalidanti. Soffriva di diabete mellito fin dall’infanzia; già cieca, negli ultimi anni le furono amputate le gambe. Morì il 15 giugno del 1996 a Beverly Hills e venne sepolta Inglewood, California.

 

Appare ancora più particolare, alla luce della sua lunga carriera, il modo in cui entrò nel mondo della musica. Quel giorno in particolare, quando a soli 16 anni ebbe la forza di uscire dagli schemi, cantando ad un’audizione in cui avrebbe dovuto ballare.
Questo curioso aneddoto giovanile appare in realtà una grande lezione di vita:
a volte, il coraggio di scegliere per sé stessi, può cambiare la vita.

 

Clara Bon

 

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Articolo pubblicato il 23/11/2019