Che fine ha fatto Grace Slick?

La ragazza che tentò di drogare il Presidente degli Stati Uniti

Raccontiamo oggi la storia di una donna statunitense, una cantante, musicista, icona del rock psichedelico.  

Insieme a Janis Joplin fu la celebre figura femminile della scena musicale californiana della seconda metà degli anni Sessanta e Settanta. 

Oltre ad essere una grande artista, si tratta di una donna forte convinta dei propri ideali, inaffondabile, irremovibile, ferma comandante della sua epoca. 

Parliamo di Grace Wing, divenuta celebre come Grace Slick. 

Grace nasce nel 1939 a Evanson, in Illinois e da bambina sviluppa la passione per alcuni personaggi di storie per bambini, quali Biancaneve e Alice del paese delle meraviglie. 

Si avvicina alla musica ai tempi del Collage, soprattutto tramite le folk singer di colore allora in auge.
All’Università frequenta un corso d’arte. 

Ritorna in California dopo aver letto un articolo sul “San Francisco Chronicle” il quale descriveva i cambiamenti socioculturali che si stavano compiendo sulla sponda del Pacifico, in particolare nella Bay Area di San Francisco dove stava maturando il germe del fenomeno hippie. 

In California svolse lavoretti temporanei e nel 1961 si sposò con uno studente di cinematografia, del quale assunse il cognome Slick.
La coppia si stabilizza definitivamente a San Francisco, dove Grace comincia a comporre musica. 

Nell’agosto 1965 Grace assiste a un concerto dei Jefferson Airplane, il gruppo rock statunitense di San Francisco formatosi nel 1965, che si fece pioniere della controcultura statunitense “bandiera” della fiorente scena musicale psichedelica che si sviluppò verso la metà degli anni sessanta. 

In quell’occasione la ragazza decide di mettere su un proprio gruppo insieme al marito e alcuni amici. Non dura a lungo; ma proprio quando la sua carriera sembra interrompersi, arriva la svolta. 

Signe Toly Anderson, cantante degli Airplane, abbandona la band. Jack Casady allora si mette alla ricerca di una nuova voce ed entra in contatto con Grace, che accetta entusiasta l’offerta di entrare a far parte del famoso gruppo. 

Slick, oltre alla sua voce, porta al gruppo vari brani da lei scritti, che divennero presto gli inni più importanti del rock psichedelico americano, citandone due: White Rabbit e Somebody to Love.
Le sue canzoni erano degli inni contro il sistema, per la libertà dell’individuo, contro la guerra.

Grace Slick non fu mai una pedina del panorama musicale di quegli anni, nonostante vi fosse completamente immersa.
Non cambiò per nessuno, neanche per vendere più dischi o per rimanere sulla cresta dell’onda. In tutto ciò che Grace cantava, risuonava tutta sè stessa. 

Memorabile la sua esibizione in topless sotto la pioggia. 

Era e tutt’ora è una donna forte, manager di se stessa, polistrumentista, femminista e anticonformista. 

Ha sempre esagerato, vivendo ai limiti. E’ finita in manette più volte per i motivi più assurdi; come quella volta in cui Grace stava prendendo il sole a bordo della sua piscina in California, e vedendo un uomo avvicinarsi, impugnò la pistola e gliela puntò contro. L’arma era scarica, ma l’uomo era un poliziotto, così la arrestò. 

Scene esilaranti, buffe e per lo più “innocue”, soprattutto paragonate a quella volta che decise di drogare il trentasettesimo Presidente degli Stati Uniti dell’epoca: Richard Nixon. 

Torniamo a qualche anno prima, esattamente ai tempi del College. Grace frequentava la stessa classe di Tricia Nixon, figlia del futuro presidente. 

Negli anni Settanta, la Nixon, residente alla Casa Bianca, decise di invitare i suoi ex compagni del College per un tè. 

Nonostante le note canzoni che Grace scrisse contro le politiche antidroga del padre, come poteva la Nixon non invitare la regina del rock alla rimpatriata?

Grace ovviamente accettò, ma non per il piacere di rivedere i suoi vecchi colleghi sorseggiando un tè caldo. Portò con sé Abbei Hoffman, attivista della sinistra radicale. 

Ma non riuscirono ad entrare nel salotto della Casa Bianca. Bloccati all’ingresso dal FBI, i due tornarono a casa con in tasca la pastiglia di LSD che avevano portato con loro per drogare il tè personale del Presidente. 

Grace Slick fu sempre uno spirito libero caratterizzato da una mentalità molto aperta. Nel 1971 ha divorziato dallo storico marito.
Il suo grande amore non fu lui però, ma Paul Kanter, con la quale ebbe un’importante relazione dalla quale nacque la figlia China. 

Ma che fine ha fatto Grace Slick?

Grace ha dato fine alla sua carriera musicale negli anni Ottanta per dedicarsi ad un’altra grande passione, quella per le arti figurative.

Oggi infatti, Grace non canta più e si dedica unicamente ai suoi quadri, nei quali troviamo spesso come soggetti suoi vecchi colleghi come Janis Joplin e Jimi Hendrix. 

Resta nel pubblico un piacevolissimo e immortale ricordo della sua voce contralto, di quel suo vibrato che ha calamitato intere generazioni e della sua ineguagliabile attitudine da rock star.  

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Articolo pubblicato il 13/05/2020