Torino: il giardino dedicato a Ludovico Lazzaro Zamenhof

Il padre dell'esperanto: l'uomo che voleva unire l'umanità

A Torino, in zona San Paolo è presente un modesto giardino dedicato ad una grande figura: Ludwik Lejzer Zamenhof, italianizzato Ludovico Lazzaro Zamenhof, medico e filologo polacco noto per aver inventato a cavallo tra Ottocento e Novecento: l’esperanto, la lingua ausiliaria internazionale più parlata al mondo.

Zamenhof, nato e morto in Polonia (1859-1917) ebbe un forte legame con Torino e intrattenne rapporti con esperti linguisti torinesi.

Bia?ystok, la città in cui nacque -oggi in Polonia- all'epoca era assoggettata all’impero zarista ed era abitata da diversi gruppi etnici che si differenziavano per le distinte posizioni politiche, sociali, linguistiche e religiose: i russi (greco-ortodossi), erano per lo più impiegati e militari; gli ebrei (di ligua yiddish) erano commercianti; e i polacchi (cattolici) erano operai.

Le tensioni tra le varie etnie erano forti e assumevano a volte forme violente, come racconta lui stesso nell’Originala Verkaro con l’aggiunta di questo commento: “Questo luogo della mia nascita e degli anni della mia della mia fanciullezza ha impresso il primo corso a tutte le mie aspirazioni successive.”

Nel 1887 pubblicò l’Unua Libro, il primo libro in esperanto. Da questo momento la sua attività si divise tra il lavoro di oculista per mantenere la famiglia, la diffusione dell’esperanto e la costrituzione di una “religione pienamente umana”, denominata prima hilelismo, poi homaranismo.

Il nome “esperanto” deriva da uno dei suoi pseudonimi e significa “colui che spera”.

Zamenhof conosceva varie lingue oltre al russo e al polacco, quali il francese, l’inglese, un po’ di italiano, yiddish, ebraico, e le lingue antiche classiche; è stato nominato 12 volte per il premio Nobel per la pace.

Giudicati il latino e il greco inadatti per la vita moderna perché troppo difficili e arcaici, Zamenhof contestò anche l’uso di un idioma nazionale in ambito internazionale, e si orientò verso la pianificazione di una lingua nuova, di cui tracciò, tra il 1875 e il 1878, un suo primo progetto chiamato Lingwe Universala.

Nell’ambito del mondo ebraico, Zamenhof tentò anche di trovare una lingua comune per tutti gli ebrei, aschenaziti e sefarditi, formalizzando lo yiddish, del quale scrisse la prima grammatica in russo pubblicata nel 1909 sotto lo pseudonimo di Dr. X.

Il giardino, dedicato alla sua memoria nel 2017, si trova a Torino, in Via Musinè angolo corso Svizzera, nella Circoscrizione 4.

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Articolo pubblicato il 02/11/2020