Futuro incerto per l'Italia

Dove può andare il Paese con una certa destra e una certa sinistra?

E così abbiamo assistito alla nascita del Conte ter mascherato, un Governo che ha avuto la fiducia di una maggioranza relativa sempre più risicata e una maggioranza assoluta ormai perduta al Senato dove da ora in avanti ci si domanda come l'Esecutivo possa trovare consenso per portare avanti i progetti di legge.

Oggi, il Balpaese si trova a un bivio, con un'enorme e unica opportunità per rilanciarsi viste le ingenti somme del Recovery Fund che l'Europa potrebbe elargirci, sempre che si sia in grado di presentare un progetto convincente.

In questi giorni si fa un gran parlare della opportunità o meno di andare a elezioni anticipate, sebbene la pandemia non ci aiuti (ve li immaginate gli assembramenti per la capagna elettorale e per andare a votare?) creando un ulteriore stallo per i progetti in corso.

Tuttavia, mi pare che il quadro politico che abbiamo dinnanzi sia piuttosto scarso in termini di qualità delle parti in gioco.

Da una parte c'è una Sinistra piuttosto allo sbando, costretta a "turarsi il naso", come avrebbe detto Montanelli, e ad andare a braccetto con un M5S con cui non è mai andata d'accordo (si pensi solo a Torino dove per le elezioni imminenti del nuovo sindaco già sappiamo che PD e M5S non si parleranno affatto); incapace di tenere assieme i propri ranghi (Renzi un anno fa ha creato un partito nuovo); capace di dare aiuti a pioggia (decreti ristori, bonus auto, bonus rubinetti, bonus mobili, assegno unico familiare, reddito di cittadinanza, blocco licenziamenti, cashback) ma molto meno capace a produrre politiche attive che creino nuovi posti di lavoro di cui si avrebbe grande necessità.

Sull'altro fronte, c'è una parte della Destra che sembra mirare a una sorta di darwinismo sociale (si veda la Moratti che vorrebbe dare i vaccini prima ai ricchi Lumbard o Toti che ebbe modo di dire che gli anziani non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese) oppure che sosteneva un inguardabile Trump, tanto da domandarci che ricetta abbia in testa.

Di cosa avremmo bisogno allora per dare un futuro al nostro Paese? Avremmo necessità di una politica che non sia né assistenziale né divisoria, di una politica che diminuisca la forbice sociale ma che si occupi anche di dare un futuro alle imprese, quelle piccole di cui è piena l'Italia, quelle che stanno perdendo terreno con questa terribile pandemia e a cui il Governo non è sempre stato in grado di dare risposte e supporto soprattutto in tempi rapidi.

C'è infine la confusione in cui vengono gettati molti Italiani quando la Destra sostiene che ci sia un Governo non voluto (quando si sa che la nostra è una Repubblica parlamentare e quindi sintanto che c'è un Parlamento che sostiene un Governo quell'Esecutivo è del tutto legittimo, visto che si vota per eleggere il Parlamento e non il Governo) e la Sinistra si atteggia a difesa delle Istituzioni, salvo poi andare avanti a decreti legge esautorando i compiti del Parlamento.

L'unico dato positivo del momento è che siamo i primi in Europa come numero di vaccinati, ma è poca cosa se non riusciremo a mettere le basi per progettare un'Italia pronta a correre dopo un decennio di stallo del PIL.

 

 

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Articolo pubblicato il 21/01/2021