«Libertà per credere» (Freedom to believe)

Il regista Victor Vegan propone una nuova versione internazionale del suo film Jerusalem-Yerushalayim-Al Quds

In questi tempi di pandemia, il regista chivassese Victor Vegan, al secolo Loris Davide Fiore, ha ripreso il suo film “Jerusalem-Yerushalayim-Al Quds” del quale nel 2019 ci siamo ampiamente occupati, per proporlo in una versione internazionale migliorata e più scorrevole dal titolo “Libertà per credere” (Freedom to believe).

Ricordiamo la trama di questo film: nel 1919 siamo in uno studio fotografico di Basilea e il filosofo svizzero Fritjoff Schuon acquista una macchina fotografica che gli permette di viaggiare nel tempo e vedere cosa accadrà a Torino cento anni dopo. Un gruppo di pellegrini di varie religioni sta per partire per Gerusalemme, alla ricerca di risposte attorno a temi spirituali che vanno oltre la vita e la ricerca spasmodica della Pace, in un mondo sempre più agitato.

È importante ricordare che Frithjof Schuon (Basilea, 18 giugno 1907 – Bloomington, 5 maggio 1998) è stato un filosofo e mistico svizzero. Fritjoff Schuon che nel film è interpretato da Nicolò Maimone, era il figlio secondogenito di Paul Schuon, violinista di origine tedesca, e di Margarete Bolaire, alsaziana francofona. Nella sua giovinezza si stabilì a Parigi dove esercitò il mestiere di disegnatore tessile. Di temperamento mistico e gnostico si impregna del Vêdânta e si interessa approfonditamente a tutte le religioni come il Cristianesimo e l'Islam.

Nel 1932 si reca a Mostaganem (Algeria) dove incontra il celebre maestro Shaykh Ahmad al-Alawî che lo accoglie nella sua tar?qa. Tre anni dopo, Schuon diventerà un "moqaddem" per divenire lui stesso, successivamente, un maestro spirituale con discepoli sparsi in molte parti del mondo.

Lettore e corrispondente del metafisico francese René Guénon (noto come Shaykh 'Abd al-Wahid Yahya), si reca nel 1938 e 1939 al Cairo per fare la sua conoscenza.

Dopo la Seconda guerra mondiale, Schuon, che risiede a Losanna, intraprende diversi viaggi nell'America del Nord per incontrare gli indiani delle praterie rimasti fedeli alle tradizioni, in Marocco e in diversi paesi d'Europa.

Le sue opere scritte contano più di venti libri tradotti in molte lingue che costituiscono una vera e propria summa del suo pensiero metafisico e spirituale, che comunque resta largamente e vistosamente debitore dell'opera di René Guénon. Il dissidio con quest'ultimo divenne di tale profondità che quest'ultimo, in occasione dell'ultima visita di Schuon al Cairo, si rifiutò di riceverlo.

Schuon sviluppa e analizza in modo ampio e penetrante il tema dell'Unità trascendente delle religioni e della necessaria comprensione esoterica come antidoto al nichilismo contemporaneo. Le sue opere pittoriche e poetiche, meno conosciute, mostrano tutta la ricchezza della sua sorprendente personalità.

Fritjoff Schuon è stato quindi un grande pensatore e merita di rappresentare l’idea che fa da legante di tutto il film “Libertà per credere”: ha infatti trovato quella scintilla divina alla base dell'unica vera teologia che attraversa tutte le religioni e che fu donata da Dio all'uomo nei tempi antichi.

Quella scintilla divina ha santificato persone di ogni estrazione sociale, razza e credo.

La Prisca theologia che il regista Victor Vegan ha coniato col termine di teo-filosofia ha le sue radici nell'interesse rinascimentale per il neoplatonismo e nella sua idea dell'Uno, da cui emana tutta l'esistenza.

Marsilio Ficino (1433–1499) cercò di integrare l'ermetismo con il pensiero greco ed ebraico-cristiano, individuando una Prisca theologia che si poteva trovare in tutte le epoche.

Giovanni Pico della Mirandola (1463–1494) suggerì che la verità poteva essere trovata in molte, piuttosto che solo in due, tradizioni. Ha proposto un'armonia tra il pensiero di Platone e Aristotele, e ha visto aspetti della prisca theologia in Averroè (Ibn Rushd), nel Corano, nella Kabbalah e in altre fonti.

Agostino Steuco (1497–1548) coniò il termine Philosophia perennis, in tempi recenti riportata in auge da vari filosofi.

La “vera religione” si manifesta periodicamente in differenti luoghi, tempi e forme, questa l’idea che ispira l’intera opera di Victor Vegan e che in “Libertà per credere” trova più sistematica espressione.

Victor Vegan autore della sceneggiatura del film si è avvalso dell'aiuto del regista Pierino Ampellio (Cermignano, Teramo, 1962) già noto scrittore e autore di libri in chiave fantasy.

Concludiamo con alcune note biografiche di Pierino Ampellio che ha validamente collaborato con Victor Vegan per la realizzazione di “Libertà per credere”. Nel gennaio 2011 ha ultimato il suo primo volume, intitolato Purgatorio, ma non lo ha pubblicato prima del 28 febbraio 2013, giorno delle dimissioni del Papa Benedetto XVI. Nel giugno 2018 ha pubblicato il suo secondo volume, Eterna Lobix. Il 15 novembre 2018 inizia a scrivere il terzo ed ultimo volume della saga, Useg. È autore di tre romanzi, sette soggetti cinematografici e nove poesie. Già vincitore di dodici premi letterari, è risultato finalista al 68° festival di Montecatini Terme con il soggetto cinematografico Romanzo Alieno.  

Ampellio, che ha recitato come attore in otto cortometraggi e due lungometraggi, attualmente sta producendo il film USEG il moderno Anticristo e, dal settembre 202,0 partecipa agli show televisivi “Salotto Espago” e “Parlami di te”.

Concludiamo ricordando che il film di Victor Vegan “Libertà per credere” è stato selezionato in ben nove festival online: Religion Today Film Festival, di Trento, Italia; The Lift-Off Sessions Lift-Off Global Network Pinewood Studios; SPLIFF Film Festival Seattle, Generation Equality Film Festival/ Festival de Cine Internacional Generación Igualdad; Nartugan Film Festivali Kulo?lu Mah. Ayhan Is?k Sokak Girik Han. 26/1 Beyo?lu ?STANBUL; HERO AND TIME INTERNATIONAL FILM FESTIVAL; Cinémoi Feature Film Selections Los Angeles; Cleveland Jewish FilmFest Mandel Jewish Community Center Beachwood, Ohio; Berkshire Jewish Film Festival Pittsfield.

Clicca qui per vedere il trailer del film.

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Articolo pubblicato il 26/03/2021