CDM. Covid: col booster no a quarantena, Super Green Pass esteso a trasporti locali

Braccio di ferro tra partiti, no Lega-M5s per tutti lavoratori e si rinvia la stretta

Giornata densa di incontri e di voci contradditorie circolate tra regioni e partiti, quella di ieri. Nell’ordine si è tenuta la riunione della Cabina di Regia, seguita dal confronto con le Regioni e infine il Consiglio dei ministri.

I partiti si sono confrontati nel corso della giornata con il PD intransigente e la Lega aperta a discutere misure sensate. Al momento esce sconfitta la linea pervicacemente sostenuta dal ministro Brunetta.

In serata, Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sull'estensione dell'uso del green pass e le quarantene e nel merito,  stop alla quarantena per i contatti di positivi che abbiano ricevuto la dose booster di vaccino o la seconda dose da meno di 4 mesi. Il Super Green pass viene esteso ai trasporti  anche locali e fiere e prezzo calmierato delle mascherine FFP2. Non passa però il fronte di chi chiedeva di estendere l'obbligo del Super Green pass a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni.

Le nuove regole per la quarantena.

Quarantena azzerata per coloro che siano venuti in contatto con positivi al Covid-19 ma vaccinati con terza dose e per chi ha effettuato la seconda dose da meno di 120 giorni, ridotta a 5 giorni per chi ha Green pass rafforzato da oltre 4 mesi e obbligo di tampone. Sono queste le nuove regole stabilite ieri dal Governo, sentito il parere del Cts ed esaminate dalla Cabina di Regia. Novità importanti, che dovrebbero servire ad evitare il rischio paralisi delle attività con l'aumento dei contagi dovuto alla circolazione della variante Omicron.

Ecco, allora, tutto quello che c'è da sapere.

Quarantena azzerata per chi ha ricevuto il booster. Per le persone con dose booster o in possesso del Green Pass rafforzato, quindi ottenuto con almeno due dosi o guarigione, da meno di 120 giorni, non sarà più prevista la quarantena nel caso in cui fossero contatti di positivi, ma una forma di autosorveglianza (in assenza di sintomi) e, al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, qualora sintomatici, l’effettuazione di un tampone rapido o molecolare con esito negativo. Tuttavia, come stabilito anche dai CDC americani, dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per dieci giorni.

Infine, si precisa nel testo, "si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza".

Cosa succede per chi ha ricevuto 2 dosi di vaccino.

Per le persone in possesso del Super Green pass, ottenuto con almeno due dosi o guarigione, da oltre 4 mesi, la quarantena si ridurrà a 5 giorni. Al termine di questo periodo, sarà richiesto un tampone con esito negativo. In presenza di sintomi tutto rimarrebbe come prima. Per i non vaccinati non cambia nulla e continueranno a valere le attuali regole, quindi quarantena di 10 giorni con tampone negativo finale o di 14 giorni senza bisogno di tampone.

Nessuna quarantena per i chi ha avuto un contatto con una persona positiva, ma è vaccinato con tre dosi o con due ricevute meno di quattro mesi fa e risulta asintomatico

Cinque giorni di quarantena e tampone negativo per i vaccinati da meno di 4 mesi hanno avuto un contatto con un positivo

Dieci giorni di quarantena e tampone negativo per i non vaccinati positivi

Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green pass rafforzato alle seguenti attività secondo quanto stabilito, ricordando che è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale:

alberghi e strutture ricettive;

feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;

sagre e fiere;

centri congressi;

servizi di ristorazione all’aperto;

impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;

piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;

centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

La discussione sul Super Green Pass al lavoro.

Da alcuni giorni si discuteva della possibilità di introdurre il Super Green Pass obbligatorio a lavoro almeno per i dipendenti della Pubblica amministrazione. Su un'estensione più generalizzata sarebbe mancata un'intesa tra forze politiche. E alla fine in cabina di regia non sarebbe passata l'estensione della Certificazione Covid rafforzata per tutti i lavoratori.

Il ministro della Lega Giancarlo Giorgetti, secondo quanto riportano alcune agenzie di stampa, avrebbe sottolineato che di fatto si starebbe parlando di un obbligo vaccinale e che lo Stato in quel caso avrebbe dovuto assumersene la responsabilità. Anche sull'obbligo vaccinale non c'è ancora una quadra, anche se Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno aveva assicurato che l'obbligo vaccinale non fosse mai stato escluso.

La capienza degli stadi torna al 50%

Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

L’unico commento registrato in tarda serata, è stato quello di Giorgetti: “Abbiamo espresso dei dubbi su green pass rafforzato per i lavoratori. Ma non siamo stati solo noi, anche i 5 Stelle...", aggiunge Giorgetti. Il punto resta aperto? Ne ridiscuterete nel Cdm di stasera? "No, non stasera. Ne discuteremo in un prossimo Cdm" conclude.

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Articolo pubblicato il 30/12/2021