Oggi 1° agosto alle ore 11 presso l’Associazione della Stampa Estera in Italia si terrà la conferenza stampa di presentazione di VITA, lista unitaria delle forze coerenti del dissenso, unite per le elezioni politiche del 25 settembre.

Il disgustoso tentativo del governo (non merita la G maiuscola) di non far partecipare alle elezioni i partiti che si sono formati in questo periodo - con la pretesa delle 750 firme da raccogliere nei 116 collegi eletto e per di più senza che a oggi i moduli siano arrivati - ha semplicemente il sapore di amaro.

Amarezza per come lo stato (sempre S minuscola) si prende gioco dei suoi cittadini, convinto di averci ridotti a sudditi/schiavi pronti a subire ancora di tutto e di più, incuranti di essere stati violentati nel modo più spregevole quando ci sono stati negati i più elementari diritti.

Amarezza, però, anche per coloro che, attaccati al cadreghino, stanno facendo di tutto per rimanere seduti in un luogo oramai dissacrato dalla loro protervia ma che sanno dannatamente in disgregazione.

Letta che cerca l’ammucchiata, identificabile con un enorme cumulo di personaggi in cerca di galleggiare date le proprietà tipiche del loro essere poco consistente.

La Meloni che si è affannata a cancellare le tracce delle sue passate votazioni in sostegno delle più macabre legiferazioni… e gli altri, ora qui, ora là.

Due rivali, due schieramenti, un unico intento: continuare a garantirsi la presenza nel transatlantico, anche se oramai la scritta Titanic è istoriata a caratteri cubitali sulla poppa.

Abbiamo osservato i vari partiti nascenti, ma soprattutto siamo andati a vedere come si sono posizionati nelle votazioni i personaggi che adesso cercano di costruirsi una verginità. (CONVERSIONE DECRETI RELATIVI A GREEN PASS E OBBLIGHI VACCINALI. VOTAZIONI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI)

Un panorama desolante che consigliamo caldamente di approfondire.

Siamo dunque qui per spendere una parola - ampliata in seguito con interviste ai diversi personaggi - sul partito che ha un nome magico “VITA. Per una nuova Italia” e come segno di riconoscimento una donna, radicata nella terra che si presume fertile, che alza le braccia al cielo: braccia simboleggiate da frondosi rami tricolori.

Facile interpretare nella donna Sara Cunial, la battagliera amazzone del Gruppo misto che non ha mai votato a favore del green pass e della vaccinazione obbligatoria, che ha sempre preso la parola esponendo fatti suffragati da testimonianze e che ha tenuto testa a personaggi dai cognomi altisonanti, per nulla intimidita dalle villanate dei colleghi obbedienti alle direttive istituzionali.

E i suoi “fratelli”: Davide Barillari consigliere regionale; Paolo Sensini fondatore di No Paura Day; Luca Teodori 3V; Edoardo Polacco; Sentinelle della Costituzione-Io sto con l’Avvocato Polacco; Maurizio Martucci, Alleanza Italiana Stop 5G.

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