Il Senato approva la legge di Bilancio

Giorgia Meloni: "Mi fido dei miei alleati di governo". "Manovra approvata in anticipo, mantenuti gli impegni"

La legge di bilancio, che ieri mattina ha ottenuto il via libera definitivo del Senato, entra in vigore e stanzia circa 35 miliardi, di cui 21 in deficit destinati all'energia. Nonostante le previsioni dei rosiconi, si evita l’esercizio provvisorio che avrebbe danneggiato il cittadino ed il Paese.

Soddisfazione per il traguardo raggiunto, espressa dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Mi fido degli alleati "Mi fido dei miei alleati al governo, voglio dire che, al di là dei dibattiti che sono naturali in una maggioranza, c'è una visione comune - dice Meloni -. La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto a quelle degli ultimi due anni: al di là del legittimo dibattito e delle divergenze, c'è stata la volontà di lavorare bene e mantenere scadenze e impegni, ci siamo riusciti".

Si riepilogano le misure definitive, dopo che, su alcuni capitoli, nel corso dell’iter parlamentare, erano piovute informazioni frammentarie

- Assegno unico. Si rafforza per i primi figli (fino ad un anno; fino a 3 anni per chi ha almeno 3 figli). Per i nuclei con 4 o più figli la maggiorazione sale a 150 euro. Novità anche per il congedo parentale, che passa dal 30 all'80% per un mese aggiuntivo fino al sesto anno d'età, anche per i papà.

- Bollette. Per il primo trimestre del 2023 prosegue l'azzeramento degli oneri sistema e viene rafforzato il bonus sociale. Per le imprese i crediti di imposta salgono al 45% per energivore e gasivore e al 35% per gli esercizi commerciali. In chiave anti-inflazione l'Iva scende al 5% sugli assorbenti femminili e sui prodotti per l'infanzia mentre parte il reddito alimentare. Cambiano gli extraprofitti: aliquota al 50% ma solo per le società con almeno il 75% dei ricavi derivanti dall'energia.

- Contante. Da gennaio il tetto sale a 5mila euro. Soppressa la norma sul Pos, si studiano forme di ristoro agli esercenti.

- Decontribuzione e cuneo fiscale. Per chi assume stabilmente donne svantaggiate, under36 e percettori del reddito di cittadinanza c'è un esonero contributivo totale fino a 8mila euro. Confermato per i redditi fino a 35mila euro il taglio del cuneo fiscale di due punti percentuali, che sale a 3 per redditi fino a 25mila euro.

- Edilizia e Superbonus. Resta il bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici green con un tetto di 8mila euro. Il Superbonus scende al 90%: per i condomini resta al 110% solo per chi ha presentato la Cila entro il 31 dicembre e con delibera assembleare entro il 18 novembre.

- Flat tax. Per autonomi e partite Iva. La tassa piatta al 15% è sui redditi fino a 85.000 euro. Prevista per gli autonomi anche una flat tax incrementale.

- Giochi. Sono prorogate fino al 2024 le concessioni su gioco a distanza, bingo e scommesse.

- Hotel e turismo. I Comuni a forte vocazione turistica possono più facilmente alzare la tassa di soggiorno fino a 10 euro. Risorse per le attività di risalita, per i piccoli Comuni, per il turismo sostenibile e per i cammini religiosi.

- Intercettazioni. Quelle effettuate dagli 007 saranno a tempo e andranno distrutte entro sei mesi. Viene anticipata al 28 febbraio 2023, l'entrata in vigore delle norme sul processo civile della Riforma Cartabia, nonostante le voci che prevedevano ulteriori slittamenti.

- Lep. Una cabina di regia a palazzo Chigi stabilirà in sei mesi i Lep (livelli essenziali delle prestazioni), primo step dell'autonomia differenziata.

- Mutui e casa. I mutui a tasso variabile potranno essere rinegoziati passando al fisso, ma solo se fino a 200mila euro, con Isee fino a 35mila euro e senza ritardi nei pagamenti. Arriva la detrazione del 50% dell'Iva sull'acquisto di case di classe A e B e viene prorogato il bonus prima casa per gli under36.

- Nuova Sabatini. Arrivano 150 milioni per il 2023-26 per gli investimenti delle pmi in macchinari e beni strumentali.

- Opzione donna. L'anticipo sale a 60 anni (riducibili di un anno per figlio fino ad un massimo di due) e per tre sole categorie di donne svantaggiate.

- Ponte sullo Stretto. Per far ripartire i lavori viene riattivata la società Stretto di Messina ora in liquidazione.

- Quota 103. Nel 2023 si può andare in pensione con 62 anni d'età e 41 anni di contributi. La rivalutazione automatica degli assegni è al 100% per gli assegni fino a 4 volte il minimo e dall'80 all'85% dell'indicizzazione per quelli tra 4 e 5 volte, con una riduzione per gli scaglioni più alti. Solo per il 2023 le pensioni minime salgono a 600 euro per gli over75.

- Reddito di cittadinanza. Per gli 'occupabili' il sussidio nel 2023 resta solo per 7 mensilità e decade dopo il primo rifiuto ad un'offerta anche non 'congrua'. Per i 18-29enni che non hanno finito la scuola dell'obbligo è subordinato alla frequenza di corsi formativi. La quota dell'assegno destinata all'affitto sarà pagata direttamente ai proprietari.

- Smart working. Per i lavoratori fragili, sia nel pubblico che nel privato, è prorogato fino al 31 marzo.

- Tregua fiscale. Sono 12 le sanatorie per favorire la pace tra Fisco e contribuente. Lo stralcio delle cartelle fino a mille euro e fino al 2015 scatta da fine marzo: per le multe vengono annullati solo gli interessi, ma i Comuni potranno decidere di non aderire. C'è anche il salva sport: i versamenti sospesi per il Covid potranno essere pagati a rate con mini-sanzione.

- Università e scuola. Viene incrementato il fondo per le borse di studio universitarie. Per i diciottenni l'App 18 resta solo per il 2023: dal 2024, si sdoppia in due carte in base al reddito e al merito.

- Voucher. Tornano per le prestazioni di lavoro occasionale (con limite massimo dei compensi che sale a 10mila euro) e possono essere usati nell'agricoltura, ma anche per discoteche e night-club.

- Zes e Sud. Per il Mezzogiorno sono prorogate le agevolazioni fiscali per investimenti destinati a strutture produttive e nelle Zone economiche speciali.

Con la legge di Bilancio approvata, il governo guarda al futuro ed ai tanti impegni da onorare. Avremo modo di soffermarci sulle dichiarazioni rese da Giorgia Meloni in conferenza stampa e sulle reazioni riscontrate.

 

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Articolo pubblicato il 30/12/2022