A Vinovo una conferenza sull'Ideologia Gender e il transessualismo

Relatori don Damiano Cavallaro, la dottoressa Sabina Marchisio. Modera la professoressa Giuliana Bocco.

Venerdì 20 gennaio a Vinovo si presenterà nuovamente l’occasione per riflettere su di un segno dei tempi: il tentativo di stravolgere la verità in nome dei cosiddetti diritti civili imponendo, persino ai bambini, fin dai primi anni del percorso scolastico, l’Ideologia Gender, vale a dire un nuovo stereotipo, quello della transessualità.

Per questo motivo il Comitato Spontaneo “Difendiamo l’innocenza” ha deciso di organizzare una conferenza dal titolo: “Ideologia Gender: una sfida alla ragione, alla famiglia e alla Chiesa”.

Relatore della serata sarà don Damiano Cavallaro, sacerdote dell’Arcidiocesi di Torino e Avvocato rotale. A dissertare sul tema, al suo fianco, ci saranno anche la dottoressa Sabina Marchisio, Farmacista, e la professoressa Giuliana Bocco.

Chi segue “Civico 20 News” sa che il 18 novembre scorso ci eravamo occupati di uno scabroso spettacolo teatrale andato in scena il 25 novembre proprio nel comune di Vinovo con una quantomeno inopportuna collaborazione fra il sindaco, che aveva concesso il patrocinio, e il parroco, che aveva concesso i locali.

Lo spettacolo in questione era “Sister Tac – Una drag queen in abito da suora”. Inutile ogni commento: il titolo parla eloquentemente!

Il Comitato di cui sopra aveva provato in ogni modo a chiedere di sospendere la messa in scena dello spettacolo senza ottenere ascolto né dal sindaco né tantomeno dal parroco. Il 30 novembre scorso aveva così deciso di scrivere una lettera a Mons. Roberto Repole, Arcivescovo titolare di Torino, che ad oggi non ha ancora trovato tempo di dare una risposta ai suoi fedeli.

Da qui l’idea di dar vita ad una serata culturale e di approfondimento del tema tanto dibattuto dell’Ideologia Gender.

Dal Comitato ci fanno sapere che “genitori e nonni non sono affatto d’accordo che adulti, travestiti con i panni di un genere che non corrisponde al sesso, si presentino nelle scuole ad imbonire i piccoli proponendo loro di sperimentare la libertà di autodeterminarsi nella loro identità biologica”.

Anche di questo tema – meglio noto come “carriera alias” – noi di “Civico 20 News” ci siamo già più volte occupati perché in Italia vi è una legislazione che vieta tale pratica nelle scuole pubbliche.

L’organizzazione della conferenza ci tiene a specificare che “secondo questa ideologia, ad esempio, a quattro anni un maschietto che voglia fare la principessa deve poter decidere di essere alias, cioè diverso, dal genere che decide lui/lei, drag queen in erba, mentre gli altri, a partire dai genitori e dagli insegnanti, dovrebbero ammettere e avvalorare una palese menzogna. Esiste – purtroppo – una ricca bibliografia di testi per l’infanzia che pubblicizza questi modelli”.

Nessuno vuole negare alle persone omosessuali di essere se stesse, ci mancherebbe altro. Ognuno è libero di vivere la sua vita come meglio crede, purché rispetti le leggi dello Stato e non crei nocumento al prossimo.

Il Comitato Spontaneo “Difendiamo l’innocenza” desidera solamente tutelare l’innocenza dell’infanzia, il diritto del bambino ad essere educato alla vita psico-sociale-sessuale-affettiva dai propri genitori e non da estranei ideologizzati – e Dio non voglia politicizzati – che vengono invitati nelle scuole da dirigenti scolastici e docenti asserviti al pensiero unico imposto dalla Lobby LGBT.

In conclusione è bene ribadire che “da anni è in atto il tentativo di minare il primato educativo dei genitori garantito dalla nostra Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (articolo 26)”.

Il 20 gennaio prossimo si mirerà soprattutto a trattare questi argomenti. Il clima sarà quello di una conferenza pacifica in cui si potrà stabilire un costruttivo confronto al fine di misurare la verità, stabilire un clima di ragione e ragionevolezza, senza pregiudizi o preconcetti.

Chi volesse prender parte alla serata potrà recarsi presso il Salone San Giuseppe, Cascina Parrocchiale “Don Gerardo”, Via San Bartolomeo, 34 a Vinovo (To) dove alle ore 20:30 avrà inizio l’evento culturale.

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Articolo pubblicato il 18/01/2023