Wagner venditore porta a porta? Rossini distratto architetto e titolare di un hotel in Svizzera? Mah…

Castronerie musicali e altre amenitŕ

Durante i molti (forse troppi) anni di insegnamento di materie quali Teoria e Solfeggio, Armonia, Composizione e soprattutto Storia della Musica mi sono trovato a dovermi confrontare con splendidi ragazzi e ragazze, volonterosi e studiosi (chi più, chi meno) e comunque dotati di una fantasia veramente invidiabile.

Proprio la fantasia, unita al rigore, è dote fondamentale nella formazione di un musicista, ma a volte può essere causa di piccoli e simpatici “incidenti” di percorso: insomma, per dirla in breve, genio e sregolatezza sono due elementi che spesso procedono a braccetto nella vita di un artista, qualsiasi sia l’arte.

Capita però che il troppo entusiasmo durante l’esposizione del proprio sapere o magari il poco e superficiale studio (ai posteri l’ardua sentenza!), portino a scontrarsi con qualche “sciamannone” di galattiche dimensioni: ho così pensato, senza l’intenzione di deridere nessuno, di proporvi una selezione delle “chicche” che ho potuto apprezzare, in qualità di insegnante di Storia della Musica, durante le lezioni o le sessioni prima degli esami in Conservatorio.

Ed è così che il compositore fiammingo G. Dufay avrebbe composto una a me sconosciuta Missa sine Nomade, invece della sua Missa sine nomine... che fosse un leghista ante litteram? Alla stessa stregua, il compositore Antonio Cesti avrebbe scritto la celeberrima opera Il pomodoro invece de Il pomo d’oro... probabilmente amava la “pummarola ‘n coppa”!

Ma proseguiamo. Beethoven, secondo un allievo che probabilmente sentiva i “richiami della primavera”, compose (cito testualmente) la terza sinfonia detta Erotica... alla faccia di Napoleone! Anche il coevo Haydn non è risultato immune da strafalcione. Gli editori e a volte Haydn erano abituati a dare un soprannome, un titolo ad alcune sinfonie da lui composte. Ed ecco l’inciampo: il grande compositore, tra le altre, risulterebbe aver scritto la sinfonia soprannominata dell’Orco... peccato che fosse intitolata al più simpatico, ma forse anche più banale, orso.

Su Gioacchino Rossini si scatena poi un vero e proprio festival della “castroneria”.

Come ho appreso, così riporto: “Egli compose, nell’ordine: 1- La ragazza (gazza) ladra; 2- II barbiere di Sicilia (Siviglia); 3- II Guglielmo Hotel (da un compito in classe!); 4- La Semipiramide (Semiramide). Beh, che il grande compositore pesarese avesse vissuto in modo agiato è storia nota, ma che avesse acquistato un Hotel in Svizzera e fosse un distratto architetto egiziano… Questo proprio lo ignoravo!

Ma c’è di più. Una volta ho domandato: “Chi è stato uno dei personaggi più musicati nell’epoca romantica e post romantica?”, ma mi accorsi che il virtuoso di turno tentennava. Per “imbeccarlo” aggiunsi: “Dottor… dottor…” e mi sentii rispondere con entusiasmo: “Ah, ma certo: Dottor Zivago, professore!”. Peccato che si trattasse del Dottor Faust.

Terminerei questo mio sproloquiare con tre veri capolavori: due inerenti specificatamente la Storia della Musica e uno la catalogazione degli strumenti (acustica).

Il celebre compositore Richard Wagner avrebbe fatto, di secondo lavoro, il venditore porta a porta: così si spiegherebbe il titolo della sua fatica anche nota come l’Opuscolo (Crepuscolo!) degli Dei, utile strumento per la professione.

Per non parlare della famosissima Carmen, composta da un altrettanto straordinario George Bidet (Bizet).

L’apoteosi fu raggiunta da un’allieva, tra l’altro anche molto graziosa, che affermò perentoriamente durante un esame: “Oltre ai cordofoni e agli idiofoni, nella classificazione moderna degli strumenti esistono anche i membrofoni (membranofoni, in realtà)… Accidenti, come sono emancipate le ragazze d’oggi!

 

Paolo Paglia

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Articolo pubblicato il 07/02/2023