J'amis - Poesie contemporanee piemontesi

Un CD di musica piemontese che, a distanza di 14 anni, fa ancora parlar di sé.

La cultura e l’identità di un Popolo passano in modo inequivocabile attraverso l’arte, la letteratura, la poesia e la musica. Linguaggi apparentemente differenti ma figli di un’unica ispirazione divina che nasce nel cuore dell’essere umano per poi arrivare alla mente e tramutarsi, in modo concreto, in qualcosa di bello da consegnare alle future generazioni.

Nel mare magnum della grande produzione popolare ci siamo imbattuti in uno splendido CD prodotto nel 2009 dall’Associazione Culturale “La Sloira” di Ivrea (Torino) e realizzato con il contributo della Regione Piemonte (L.R. 26/90 e 37/97).

A presentarci tale opera di grande pregio il professor Dario Pasero (nella foto a destra), laureato in Filologia Classica presso l’Università degli Studi di Torino, e apprezzato docente di Italiano e Latino del Liceo Classico “Carlo Botta” di Ivrea, nonché collaboratore della Regione Piemonte per i corsi di lingua e letteratura piemontese.

Dario Pasé, come ama farsi chiamare, ci dice che questo è un CD di “musica nel solco del tentativo fatto verso gli anni Cinquanta da musicisti come Vincenzo Davico o Luigi Perrachio che, prendendo spunto da Leone Sinigaglia, misero in musica testi di poeti piemontesi di grandissimo valore, quali Costa, Pacotto, Olivero, Daverio”.

L’idea di dar vita ad un tale progetto discografico è nata dall’incontro di Pasero con Claudio Bovo, cantante e bassista di lunga esperienza, e Maurizio Verna, talentuoso musicista, adattatore ed arrangiatore.

Questi tre uomini estrosi ed amanti della cultura popolare si sono detti che alla musica piemontese oggi manca “una nuova canzone d’autore che, prendendo le mosse dalla collaborazione musicisti/poeti degli anni Cinquanta, offra testi di grande spessore poetico ad una musica che guardi non solo alla nostra tradizione ma a tutta la cultura musicale del Novecento”.

Il CD che ne è nato riporta un titolo decisamente appropriato: “J’amis – Poesie contemporanee piemontesi”. Un percorso artistico-musicale che si snoda in dodici tracce dal sapore fresco, melodico e decisamente radicato nella tradizione autentica del Piemonte contemporaneo.

Di particolare pregio, a nostro avviso, la nona traccia dal titolo “Piassa Castél, Contrà ‘d Po’” scritta e musicata a quattro mani da Dario Pasero e Maurizio Verna, interpretata dalla sublime voce di Claudio Bovo, accompagnato al pianoforte da Paolo Guercio.

Un inno d’amore per uno dei luoghi d’aggregazione più suggestivi di Torino, la capitale sabauda mai passata di moda e mai dimentica del suo passato risorgimentale.

Una delle strofe, sicuramente molto descrittiva, recita così: “I portici non sentono se tu parli o piangi, i pilastri non vedono il tuo passo di allodola ma il sole appare e scompare sulle vetrine sfiorate in mille pezzi coperti di ciglia, foglie di abete, fiori di viola, aghi di pino, selciato di profumi, nuvola di perline e fiamme”. Ve l’abbiamo proposta in Italiano dal momento che non tutti sono in grado di leggere il piemontese, pur consapevoli che nell’idioma originario, il brano, ha tutto un altro sapore ed un’altra musicalità poetica.

Civico 20 News”, sin dalla sua nascita, ha sempre avuto una vocazione conservativa del patrimonio storico-artistico-culturale del Piemonte. Non potevamo, pertanto, esimerci dal valorizzare e portare alla conoscenza del grande pubblico un siffatto agglomerato di sapere e sapori che valorizzano l’identità unica ed ineguagliabile del Popolo Piemontese.

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Articolo pubblicato il 11/05/2023