Centrodestra a traino Meloni: inizia la tempesta?

L'Opinione di Luigi Cabrino

In occasione dei funerali di Silvio Berlusconi un attento osservatore come Paolo Mieli notava come per Meloni e Salvini iniziava a farsi tosta la vita politica, perché sul Cavaliere, che pure non era al governo da oltre 12 anni, non aveva smesso di rovesciarsi ogni sorta di tempesta mediatica e giudiziaria. E il cavaliere, con una forza indiscutibile, aveva saputo opporsi fino all'ultimo.

Ora le tempeste, sosteneva Mieli , avrebbero incominciato a rovesciarsi sui leader del centrodestra rimasti, e nessuno sapeva se le loro spalle fossero abbastanza larghe da saperle sopportare.

Non sono passate che poche settimane dalle esequie di Berlusconi che magistratura democratica- la corrente di sinistra della magistratura - si è scagliata sul centrodestra post berlusconiano.

La gip romana Emanuela Attura, segretaria distrettuale dell’Anm, sul caso Delmastro e la procuratrice aggiunta di Milano Laura Pedio per il procedimento Santanchè hanno incominciato a fare capire al governo come funzionano le cose.

Che il centrodestra senza Berlusconi sia attrezzato ad affrontare queste battaglie non è detto.

Luca Palamara, che nei giochi di correnti della magistratura politicizzata è stato tanto Deus ex Machina quanto unico capro espiatorio quando non è stato più "utile " al sistema della magistratura militante, in una intervista a Libero è stato chiaro.

«Storicamente il partito che ha investito di più nei rapporti con la magistratura è stato il Pci-Pds-Ds-P d e le correnti più ideologizzate dalla magistratura hanno da sempre “flirtato” con quel mondo, con inevitabili riflessi nello svolgimento dei processi. La magistratura non è immune dai vizi e dalle virtù di altri contesti. Quanti dirigenti pubblici sono stati nominati dal Pd ed ancora oggi rivestono ruoli di potere? Rispetto a questo schema è chiaro che un governo di centrodestra deve inevitabilmente comprendere i meccanismi che presiedono un sistema oramai consolidato di potere che si tramanda da anni e che i racconti fatti al direttore Alessandro Sallusti nel libro Il Sistema hanno contribuito a far comprendere».

Forse la profezia di Paolo Mieli ha iniziato a realizzarsi fin troppo presto.

 

Luigi Cabrino

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Articolo pubblicato il 10/07/2023