Merlo: Regionali Piemonte, i Popolari per una lista civica, centrista e plurale.

“No al massimalismo radicale della Schlein e al populismo anti politico dei 5 stelle”

La stagione che stiamo vivendo, irta di difficolta e di conseguenze che gravano sui cittadini, impone scelte politiche coerenti, volte al perseguimento del “Bene Comune” a prescindere dalle idee professate e dagli incarichi ricoperti in passato da parte di coloro che si presenteranno al confronto elettorale.

Questo principio vale per il rinnovo del Parlamento europeo e tanto più per il voto regionale.

Si sta consolidando, al di fuori dei partiti tradizionali, la tendenza ad opera di movimenti e personalità con esperienze politiche pregresse, di badare alla concretezza ed indicare all’elettorato le scelte che potrebbero farci superare le difficoltà del nostro presente, con la vision costantemente orientata al futuro.

Ciò vale in modo particolare per quanto riguarda le priorità che Comuni e Regioni potrebbero osservare, nell’affrontare le problematiche che ogni giorno impattano sui territori.

Dalla sanità, alla formazione professionale, all’inserimento ottimale dei giovani nel mondo del lavoro, al superamento delle carenze infrastrutturali e sino alla sicurezza delle nostre città per citare qualche esempio ampiamente condiviso.

E’ quel che emerge dal lucido appello in vista delle elezioni del 2024, enunciato dall’On. Giorgio Merlo, Dirigente nazionale “Tempi nuovi-Popolari uniti”.

“Per le prossime elezioni regionali piemontesi i popolari e i cattolici democratici che non condividono la sinistra radicale, estremista e massimalista della Schlein e il populismo demagogico e qualunquista dei 5 stelle”, sostiene l’on. Merlo, “hanno il dovere politico, culturale e anche programmatico di condividere un progetto politico ‘civico’ e ‘riformista’ che punti alla concretezza amministrativa e al buon governo del nostro territorio”.

On. Merlo. come potrebbe definire questo progetto?

“Lo potremmo definire un ‘civismo centrista e popolare’. Sotto questo versante l’iniziativa di una lista civica, e plurale, è lo sbocco più naturale e normale per i popolari che hanno scelto di ricostruire il Centro a livello nazionale, lontani dal radicalismo dell’attuale sinistra e dal populismo anti politico”.

Con tali premesse che esprimono un approccio ragionato, rimaniamo in attesa di un’iniziativa pubblica che non potrà che approdare tra i partiti e Movimenti in appoggio alla candidatura del presidente Cirio, nei modi che verranno esposti.

Ovviamente ci aspettiamo dal leader dei “Tempi nuovi-Popolari uniti”, anche l’indicazione della scelta di campo operata per il voto europeo.

 

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Articolo pubblicato il 24/09/2023