Tutela e valorizzazione della Filiera Carne

Se n'è parlato in un prestigioso convegno universitario a Cuneo.

Il 26 gennaio scorso, presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino, sede di Cuneo, ubicato all’ex macello del capoluogo della Granda, si è tenuto un convegno dal titolo: “LA FILIERA CARNE. Tutela e valorizzazione di fronte alle nuove sfide. Le opportunità della razza Piemontese”.

Ne diamo volentieri rendicontazione dal momento che questo argomento oggi è ampiamente dibattuto sia sui canali social che nel mondo dell’informazione. Sono sempre più gli italiani che vogliono sapere che prodotti gli finiscono nel piatto.

Al convegno è intervenuto l’Assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa (nella foto a destra), “Lega”, a significare il prestigio e la valenza tecnico-scientifica dell’evento.

Relatori sono stati il Professor Alberto Brugiapaglia, “DISAFA”, che ha tenuto un intervento molto gradito dal titolo: “Consumo di carne rossa: benefici e limiti”. Argomento spinoso nel quale il docente ha spiegato “il ruolo fondamentale della carne nell’evoluzione umana e la sua importanza attuale per la salute, con specifici riferimenti al dibattito sulla carne rossa”.

A seguire, un relatore sempre proveniente dal “DISAFA”, il Professor Davide Biagini, che ha fatto un excursus in ambito alimentare e nutraceutico con un intervento dal titolo: “Proteine alternative: vera sfida alla carne?”. In una prolusione densa di contenuti, il Professor Biagini si è concentrato “sulle fonti proteiche alternative alla carne, esaminando gli aspetti di sostenibilità etica, sociale ed ambientale, con particolare attenzione al confronto tra le proteine di origine zootecnica e quelle alternative – il tema della “carne cellulare” – e dei riflessi sull’impatto ecosistemico di tali processi industriali”.

A questo punto è intervenuta la Regione Piemonte con un apprezzato intervento del Dottor Gianfranco Latino che ha descritto gli “Interventi a sostegno di una zootecnia da carne”.

Si è poi passati all’economia con il Dottor Luca Varetto di “COALVI” che ha esaminato il “Bilancio di sostenibilità dell’allevamento della razza Piemontese” in oltre mille aziende, sottolineando i risultati ottenuti in termini di sostenibilità ambientale e sociale.

A chiudere il ricco tavolo di prestigiosi interventi il Dottor Andrea Albera, “Anaborapi”, che ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla “Storia recente e le prospettive della selezione genetica nella razza Piemontese” e in particolare, “l’integrazione dei caratteri legati alla sostenibilità, con i risultati positivi per la salute e il benessere degli animali, prospettando nuovi obiettivi di miglioramento genetico legati all’ambiente e alla resistenza agli stress”.

Iniziative di un tale spessore scientifico e culturale andrebbero portate anche nelle Scuole Medie Superiori per formare al consumo consapevole di alimenti di qualità i consumatori del domani.

E’ necessario uscire dalle proposte ideologiche di Unione Europea, “+ Europa”, “Radicali Italiani” che vogliono portare sulle nostre tavole carne sintetica, cibo in provetta e insetti disgustosi.

 

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Articolo pubblicato il 31/01/2024