Amare Torino dai particolari

A cura di Luciano Brussino

Prosegue la proposta delle fotografie di Luciano Brussino, con didascalie da lui elaborate, per offrire ai Lettori di Civico20News la possibilità di cogliere dettagli suggestivi della nostra città (m.j.).

 

Piazza Solferino 11 - opera Hoy es Hoy (Oggi è Oggi) del messicano Javier Marin. Il peso è di due tonnellate e secondo l’autore vorrebbe rappresentare i due aspetti primordiali dell’umanità: quello intellettivo e quello emotivo.

Corso Galileo Ferraris angolo Via Cernaia. Chi mai potrebbe immaginare che quest’opera di Astore Salvatore abbia come nome “Anatomia Umana”.

 

Interno del già nominato Palazzo Costa Carrù della Trinità di via San Francesco da Paola 17. L’eterna e allegorica lotta dell’uomo contro il leone.

Una delle tante bellissime figure femminili nel ruolo di cariatidi, su cui ritorneremo. Questa è sulla facciata delle Poste Centrali di Via Alfieri, con a fianco il Toro rampante sotto la corona reale.

Le due farmacie di Torino che si contendono il requisito della maggior longevità. Per motivi diversi hanno ragione entrambe. La prima, in piazza Savoia, parrebbe esistere dal 1500. La seconda, in via delle Orfane, la cui esistenza risale al 1510, può però vantare il primato di prima farmacia iscritta alla Camera di Commercio di Torino.      

Per la serie dei monumenti che non consideriamo o conosciamo, questo simpatico signore che ci guarda dall’alto è Pietro Paleocapa (1788-1869), assiso nell’omonima piazza sin dal 1871, ad opera dello scultore Odoardo Tabacchi. Fu un importantissimo ministro dello Stato Sabaudo. Modernizzò il regno attraverso lo sviluppo delle infrastrutture stradali e ferroviarie. Fu il promotore dell’apertura del Traforo del Moncenisio, o del Frejus, e si occupò persino, con altri, della progettazione del Canale di Suez.

Luciano Brussino

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Articolo pubblicato il 28/09/2023