Amare Torino dai particolari

A cura di Luciano Brussino

Prosegue la proposta delle fotografie di Luciano Brussino, con didascalie da lui elaborate, per offrire ai Lettori di Civico20News la possibilità di cogliere dettagli suggestivi della nostra città (m.j.).

I bellissimi orologi solari sulla chiesa di Santa Monica in via Vado 9, in zona Lingotto.

Il 6 marzo 1859 entrò in funzione il primo acquedotto a Torino. Poi con la delibera del 17 luglio 1862 si stabilì di collocare numerose fontanelle nelle vie e piazze cittadine. Questo ritratto in foto è come esatta posizione il primo Torèt piazzato tra via San Donato e Via Balbis. Ovviamente lui povero Toro non è più lo stesso del 1862, ma la posizione è la stessa.

Ad illuminare da distante il simbolo della laicità sabauda, rappresentata dall’obelisco di piazza Savoia, in onore dell’approvazione delle leggi Siccardi, un lampione dal cristianissimo nome “Santa Teresa con gonnella” (Nomenclatura tratta dal bellissimo libro di Paolo Silvetti “Torino città illuminata”.

Monumenti sconosciuti. Piazza Carignano monumento a Vincenzo Gioberti eretto nel 1859.

Sacerdote, filosofo, insegnante di teologia, fu cappellano del re Carlo Alberto e primo Presidente della Camera dei Deputati del Regno di Sardegna. Di lui l’arguto epigrammista Antonio Baratta scrisse: “Quegli che arte fedele qui scolpì / Cominciò sole, e lucciola finì”.

In piazza San Carlo a fianco del Caffè Torino una opera d’arte antica semplicemente su un portone.

Via Bagetti 22, quartiere Cit Turin, nel cortile un antico lavatoio o una fontana? Oggi solo tante erbacce. 

Luciano Brussino

 

© 2023 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 26/10/2023